Case popolari di Montenero: problemi e proposte

Case popolari.JPGMONTENERO DI BISACCIA – Presenza di muffa sulle pareti, problemi di umidità, impianto di fognatura non funzionante, ascensore mai attivato, finestre come carta velina, scarsa illuminazione negli spazi esterni degli edifici: questa la drammatica situazione in cui versano le case popolari di Montenero di Bisaccia, descritta – con dovizia di particolari – dagli stessi condomini.

 Case popolari 2.JPGGli inquilini, infatti, hanno avuto modo di esporre in prima persona tutte le problematiche abitative, grazie all’incontro organizzato dal consigliere regionale Cristiano Di Pietro a cui hanno partecipato anche i consiglieri di minoranza del comune di Montenero: Margherita Rosati, Antonio D’Aulerio, Michele Borgia e Giuseppe Chiappini. Obiettivo della riunione è stato dunque quello di fare il punto della situazione, raccogliendo tutte le testimonianze necessarie per proseguire nell’attività istituzionale e risolvere nei fatti, non a parole, tutti i problemi, le carenze ed i disagi che da troppi anni caratterizzano le case popolari di Montenero. “Non è più tollerabile – ha esordito Cristiano Di Pietro – essere trattati in questo modo e continuare a ricevere promesse che puntualmente vengono disattese. Già Teresio Di Pietro, infatti, ci aveva rassicurati dicendo che presto avrebbe sistemato le cose; poi è arrivato un altro commissario, altri sopralluoghi, altre conferenze stampa, ma la situazione è sempre la stessa. E a farne le spese sono sempre le famiglie che vivono in condizioni di disagio insopportabile e che oltretutto si vedono costrette a pagare di tasca propria tutti quegli interventi che invece dovrebbero essere a carico dello IACP. Dopo aver interrogato Velardi e l’ex commissario Lepore, ho richiesto la relazione tecnica dell’ultimo sopralluogo per verificare che effettivamente siano stati riportati tutti problemi che ci avete segnalato, ma dopo più di un mese, non ho ancora ricevuto risposta. La mia proposta – ha proseguito l’esponente dell’Italia dei Valori – è quindi quella di mettere in campo una vera e propria sinergia tra inquilini e noi consiglieri in modo da far arrivare le vostre istanze sia al Consiglio comunale di Montenero che a quello regionale. Come gruppo dell’Italia dei Valori un risultato concreto l’abbiamo già ottenuto, impegnando l’Assemblea Regionale a stanziare le risorse adeguate per tutti gli interventi necessari alla manutenzione delle palazzine, non appena ricevuta la relazione tecnica da parte dello IACP. Per questo motivo ho già scritto al neo commissario Di Falco, mettendolo subito al corrente della situazione irrisolta degli stabili di Montenero”. Sganciare il canone di locazione dal reddito è stata un’altra proposta scaturita dal confronto pubblico, che ha prontamente ricevuto il plauso dei condomini; valutare l’ammontare dell’affitto in base al reddito è un meccanismo inesatto e ingiusto, per questo è necessario pensare ad una proposta di legge che definisca il costo di un alloggio secondo criteri equi ed oggettivi. L’Italia dei Valori, tramite il suo conigliere regionale, si farà carico di verificare se quest’istanza può essere definita in seno all’Assemblea Regionale oppure in altre sedi, considerando le implicazioni tecniche e legali che tale modifica comporta. Non è mancato il rimprovero al sindaco Travaglini che, in qualità di primo cittadino, ha il compito preciso di fare da tramite tra i cittadini e le istituzioni a livello regionale provinciale, con le quali ha sempre vantato un rapporto privilegiato grazie all’affinità politica. “Ma dove sono i vantaggi di questa corsia preferenziale? Qui non si sono ancora visti!” D’ora in avanti, quindi, compito dei consiglieri – regionale e comunali – sarà quello di farsi portavoce dei tanti condomini per sollecitare l’intervento degli organi competenti e verificarne l’operato.

 

Case popolari di Montenero: problemi e proposteultima modifica: 2012-10-27T16:49:00+02:00da ereticus3
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