BASSO MOLISE – I Carabinieri della Stazione di Colletorto hanno fatto luce su una rissa avvenuta lo scorso 22 ottobre in tarda serata nel centro bassomolisano denunciando quattro persone del luogo, R.A., 23enne, R.C., 54enne, S.A., 37enne e S.V., 67enne. I predetti, per motivi legati al parcheggio delle proprie autovetture, sarebbero venuti alle mani e due di essi hanno subito lesioni lievi; sul posto venivano rinvenuti e sequestrati una chiave meccanica ed un bastone di legno.
A Larino i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno controllato un motocarro Piaggio condotto dal proprietario R.R., 31enne del luogo: il mezzo risultava sprovvisto di assicurazione R.C. e il conducente privo di patente di guida perché revocatagli nel luglio 2012. Non solo: sottoposto ad etilometro, lo stesso è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,1 gr/lt. Il mezzo veniva sottoposto a fermo amministrativo ed il conducente denunciato all’autorità giudiziaria. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso hanno denunciato per guida sotto l’influenza di sostanze cannabinoidi C.E., 43enne da Fossalto (CB) il quale, rimasto coinvolto in un sinistro stradale in contrada San Giovanni in Golfo mentre era alla guida della propria autovettura, all’esito degli esami clinici è risultato positivo all’assunzione di cannabinoidi. I Carabinieri della Stazione di San Martino in Pensilis , durante un servizio di controllo del territorio, sorprendevano in località “Colle Picone” due uomini mentre erano intenti ad asportare materiale agricolo dal terreno di proprietà di un 51enne del luogo; i due, identificati successivamente in C.M., 49enne, già destinatario della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di San Martino in Pensilis e T.I.C., entrambi rumeni già censiti, venivano denunciati per furto aggravato mentre il solo C.M. per la violazione delle prescrizioni inerenti il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno. Il T.I.C. veniva altresì segnalato alla Questura del capoluogo ai fini dell’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno.