MONTENERO DI BISACCIA – I consiglieri comunali di minoranza del gruppo Alternativa e Sviluppo, Nicola Travaglini, Angelo Magagnato, Claudio Sabatino, Giorgio Ferrara e Domenico Porfido, hanno presentato una interrogazione urgente al Sindaco di Montenero di Bisaccia, Giuseppe D’Ascenzo, con la quale si chiede di conoscere la reale situazione tecnico – amministrativa del porto in costruzione in località Costa Verde e la rispondenza del progetto a quanto in corso di realizzazione.
Contestualmente è stata chiesta la risposta in Consiglio Comunale. La vicenda, si ricorderà, è stata sollevata negli ultimi tempi dal Vicepresidente della Provincia di Campobasso – nonché Consigliere comunale di Montenero – Michele Borgia, oltre che dallo stesso Presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio, anch’egli di Montenero. Il motivo di tanto attivismo mediatico è stato dovuto alla realizzazione di un muro, sul braccio a mare del porto, di circa sei metri di altezza, che coprirebbe completamente la visuale del mare da terra. “Restiamo sbalorditi – affermano i consiglieri comunali di Alternativa e Sviluppo – di fronte a tanta ‘faccia tosta’ di chi, ancora una volta, crede di poter dare a bere qualunque cosa all’opinione pubblica molisana. Ci corre l’obbligo, a questo punto, di portare a conoscenza delle popolazione interessata che in merito alla vicenda del Porto il Vicepresidente Borgia scopre l’acque calda, visto che per circa due anni è rimasto operativo anche un comitato civico locale che avversava l’opera, tanto da provvedere anche ad intentare un ricorso al TAR Molise, avversato con la costituzione in giudizio anche dall’amministrazione comunale di cui Borgia fa parte! Ricordiamo inoltre che il nostro gruppo consiliare aveva provveduto ad avversare l’ubicazione dell’opera, lì dove sta sorgendo, ritenendo che fosse questo l’unico tratto di costa che vedeva la presenza di una spiaggia immediatamente fruibile, anche se di limitate dimensioni, e che tale area, già in parte urbanizzata, sarebbe stata meglio utilizzata per aumentare le capacità turistico-ricettive della nostra costa, per cui in qualità di consiglieri comunali ci siamo battuti in sede amministrativa per convincere l’attuale maggioranza a spostare l’opera alla destra del fiume Trigno, in una zona tuttora non sviluppata e posta, addirittura, al di sotto del livello del mare, cosicché sarebbe stato possibile studiare diverse soluzioni realizzative di minore impatto ambientale. Desta pertanto profonda meraviglia il perdurare di tale atteggiamento di un appartenente all’Italia dei Valori, che continua a voler essere agli occhi della gente un partito di lotta e di potere, il più delle volte travisando la realtà, o facendo finta di scoprire come in questo caso, cose che tutti conoscevano da lungo tempo; così come appare ancora più sconvolgente la presa di posizione del Presidente della Provincia D’Ascanio, il quale a suo tempo, in prima persona, ha presieduto la presentazione pubblica dell’opera, definendola come una delle soluzioni ai problemi di Montenero, tanto è vero che un qualsiasi cittadino che entra nella casa comunale ne vede le pareti tappezzate dalle raffigurazioni grafiche del futuro Porto comprensivo del muro. Dato che lo stesso Borgia ha insinuato la malafede del progettista e dell’impresa proprietaria dell’opera, poiché costoro avrebbero provveduto ad omettere, in sede di iter approvativo, la presenza di tale altezza del citato muro, inducendo in errore gli organi coinvolti nella concessione delle autorizzazioni di legge, e che è necessario ed urgente chiarire alla cittadinanza lo stato della questione e se effettivamente ci sia un abuso edilizio o si tratta dell’ennesima bufala del Borgia, il quale pur di attirare l’attenzione su di sé non risparmia neanche i colleghi amministratori di maggioranza ed il suo Sindaco D’Ascenzo, chiediamo si faccia definitivamente chiarezza, rimettendo al giudizio dei cittadini la pantomima inscenata da certa classe politica che purtroppo continua a produrre danni, salvo poi lavarsene le mani”.