Il referendum e le …”Poltrone”

Dopo quasi 60 anni di legislatura la scure che taglierà le poltrone alla casta è stata riposta nella mani dei cittadini, forti del fatto che già in passato i risultati ottenuti dalla loro consultazione popolare ha ottenuto ottimi risultati. Basti pensare al referendum sull’abolizione dei finanziamenti ai partiti, divenuti “RIMBORSI” o sull’acqua pubblica. Oggi chi non vota “NO” diventa, a sua insaputa, o un “PROTETTORE” della casta o legato ai PRIVILEGI della poltrona. Per onestà intellettuale devo ammettere di conoscere un personaggio legato alla sua POLTRONA, ciclicamente impegnato a difenderla. Il suo attaccamento alla poltrona è cosi morboso da sacrificare la propria libertà fino a mettere a repentaglio la propria esistenza, pur di rimanerne attaccato . Il suo nome è Nino Di Matteo, un servitore dello Stato impegnato quotidianamente contro le mafie e fedele al giuramento prestato. Il suo impegno, il suo lavoro, il suo NO rappresenta un barlume di speranza non solo per le nostre generazioni ma anche per quelle future.

IO VOTO NO
Ciro Stoico

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