Caro Antonio l’atto amministrativo con cui la Giunta comunale ha prorogato il contratto al dott. Donato Petrosino è I R R E G O L A R E perché è privo di parere di regolarità contabile.
La legge stabilisce che: su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta che comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente, il parere contabile è O B B L I G A T O R I O.
La scelta fatta dalla Giunta comunale di non avvalersi del parere contabile , in netto contrasto da quanto stabilito dal articolo 47 del TUEL, è più politica che amministrativa. Dopo il NO secco dell’assessore Florio, il parere negativo contabile avrebbe fomentato ulteriormente i troppi malumori e mugugni.
Quanti crociati pronti ad immolarsi avrebbero risposto all’appello? E’ opportuno sottolineare che la Giunta comunale anche in presenza di un parere contabile “NON FAVOREVOLE “ avrebbe potuto compiere l’atto motivandone le ragioni. Esempio: “SENZA la consulenza del SUPER CONSULENTE galantuomo non possiamo amministrare” .
Per meglio comprendere la gravità dell’ “Atto” approvato da questa giunta presieduta dall’avv. Angelo Sbrocca è opportuno leggere la parte iniziale delle controdeduzione della Giunta di Apricena e Roseto Valfortore, in merito al parere contabile NON FAVOREVOLE, espresso per il medesimo e identico incarico al CONSULENTE galantuomo.
Infine, sento sempre parlare il nostro sindaco avv. Angelo Sbrocca di LEGALITA’; per farlo utilizza l’arte dell’ elocuzione, ma se alle parole non seguono i fatti, l’aria utilizzata per formare le parole, percorrerà un’altra strada, impervia e attorcigliata, uscendo da un altro orifizio, ma ottenendo gli stessi risultati.
Ciro Stoico.