ROMA – “Come sempre, in ogni ambito, l’Italia si è dimostrata prigioniera ed ostaggio della improvvisazione e della sindrome del pronto soccorso”. Lo dichiara Augusto Cianfoni, Segretario generale della Fai Cisl. “Da anni – prosegue – denunciamo questa grave condizione riguardo ad alluvioni, frane ed incendi boschivi, ora siamo costretti a farlo anche per produzioni agricole strategiche per il nostro Paese come quelle della frutta. Qui il pronto soccorso lo invochiamo noi – sottolinea il Segretario generale – perché i fallimenti nella programmazione delle colture coinvolgono l’occupazione di migliaia di operai agricoli per i quali ‘purtroppo’ la strutturale precarietà del lavoro oggi non appare come la peggiore delle condizioni. Gravi responsabilità dell’Europa e dei Governi degli ultimi anni – conclude Cianfoni – ma anche delle Organizzazioni dei produttori, producono ogni giorno frutti avvelenati ad un Paese che appare sempre più vittima della irresponsabilità e del cinico affarismo di associazioni pagata dall’Europa per produrre danni di questa portata”.