A Campomarino in questi anni, abbiamo subito una forte pressione fiscale, credo tra le più alte in assoluto, con entrate consistenti a discapito della popolazione, senza raggiungere risultati importanti per la nostra comunità, risultati intesi come realizzazione di opere ed infrastrutture. Poco è stato fatto rispetto alle reali potenziali di Campomarino, e quel poco che è stato fatto, è stato fatto male. Infatti, esistono opere iniziate già da diversi mesi che non riescono ad essere ultimate: strade di Campomarino Lido, campo polivalente a Nuova Cliternia, piazzale per parcheggio antistante la Chiesa a Campomarino Centro. Se poi, iniziamo a parlare di opere come il Porto Turistico, il Palazzetto, il collegamento del Lungomare con Termoli, opere iniziate già da decenni, la cosa diventa ancora più grave e deprimente. Io – continua Saburro – come promesso in campagna elettorale e nonostante abbia verificato, l’insussistenza dell’incompatibilità, mi sono dimesso dall’incarico che avevo all’Unione dei Comuni per non dare adito a strumentalizzazioni di qualsiasi genere da parte del Sindaco. Ora attendo che il Sindaco faccia un gesto simile anche lui, darebbe un buon esempio mettendosi in aspettativa lavorativa, in quanto darebbe a Campomarino quella presenza politica costante che la cittadinanza merita, evitando cosi collaborazioni esterne con ruoli di coordinamento e rappresentanza. Ricordo al Sindaco che la legge prevede l’elezione diretta del Sindaco e pertanto i cittadini e consiglieri eletti vogliono avere la possibilità di interloquire con lui e non con terzi. Dopotutto – la conclusione -, mettendosi in aspettativa, il Sindaco potrebbe percepire comunque due stipendi che sommati non sono certo le 700 euro mensili che lui stesso ha dichiarato di percepire dalla politica, ma cifra molto più consistente e posso sostenere, interessante”.