TERMOLI – Noi cittadini, davvero in sofferenza e vessati da impegni finanziari gravosi in questo delicato e terribile momento storico, ci rivolgiamo con fiducia all’Istituzione. Quelle Istituzioni che da sempre hanno tradito le fasce sociali deboli e i nullatenenti. Nonostante la debacle della politica per i mille inganni, noi cittadini abbiamo cercato di salvare quella politica che senza la nostra buona volontà di bravi cittadini italiani, avrebbe travolto tutto e tutti per il brutale tonfo che la politica del fallimento avrebbe prodotto. Abbiamo evitato la catastrofe votando per cercare un’ancora di salvezza. Vorremmo che le persone nominate agli incarichi, fossero responsabili, evitassero di rispondere alle lusinghe del potere. Se dovesse poi avere – provare smarrimento sul da farsi – si specchi nella figura di Papa Francesco. Si privi degli scintillii degli Hotel a 5 stelle, i piatti innaffiati da rinomate riserve d’annata, le vistose e disponibili segretarie, accompagnatrici nei viaggi istituzionali (e non a spese dei cittadini), auto ed autisti, scorta. Siamo in una regione bomboniera, sono le capacità personali, la modestia, l’onestà, la concretezza a determinare il valore dell’amministratore. Incredibile, nemmeno i suicidi dei sofferenti commuove o muove qualcosa di utile. Davvero è necessario umanizzarci tutti riorganizzando la nostra provvisorietà sia in termini lavorativi che per la permanenza in terra fa bene a noi tutti. Non siamo nulla. Nessuno è più dell’altro! Auguro buon lavoro e buone cose ai futuri e volenterosi amministratori.
Fredy Luciani