TERMOLI – Credere in una possibile “alleanza educativa” tra Chiesa e scuola non è vana speranza ne utopia. L’abbrivio seppur ancora tentativamente di una certezza che possa trovare la realizzazione di tale desiderio si è sperimentato nell’incontro avvenuto al Liceo Artistico grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Termoli-Larino e la scuola di ogni ordine e grado. Mai tanto interesse e stupore manifestato dagli studenti, quanto quello vissuto questa mattina, giovedì 10 aprile 2014, nell’aula magna del Liceo Artistico “Jacovitti” di Termoli.Quando il dottor Ezio Aceti, ha dato inizio al suo incontro, la prima reazione è stata quella di stupore e rapimento. Non il solito relatore convenzionale, erudito e prevedibile bensì un uomo dallo stile tutto suo, particolarissimo, passionale e fine raccoglitore delle umane sensazioni, dallo sguardo apparentemente distratto che invece è capace di entrare direttamente nel cuore di chi si trova di fronte. Trascinati da questo studioso dell’età evolutiva, contagiati dal suo entusiasmo gli studenti affermavano quasi trasognati e increduli “Veramente bello”! Il dottor Aceti, va subito al cuore della questione : dice, immediatamente, di voler creare con i suoi uditori un rapporto empatico che li faccia, alla fine dell’incontro, “essere un pò tutti più contenti” . Il tema del giorno è “La conquista della Libertà”, tema importante e quanto mai contraddittorio nella società contemporanea, dove soprattutto i giovani sono abituati a pensare che essa sia in buona sostanza un’esperienza possibile in assenza di condizionamento. Cogliere il nesso tra la scoperta della propria libertà e l’essere padroni del proprio corpo, dei propri istinti e delle proprie emozioni, è per questi giovani realmente una svolta; poter sorridere degli atteggiamenti e delle scelte che sembrano renderli liberi e che al contrario li ingabbiano rendendoli schiavi di una presunta libertà, significa per loro esorcizzare scelte e comportamenti ed assumere la consapevolezza che nonostante ogni disillusione c’è ancora qualche adulto disposto a dialogare ed a comprendere il loro mondo, usando un linguaggio a loro congeniale. Altri importanti temi come “L’amore” e il “perdono” hanno generato in loro la coscienza che ogni conquista dell’umano, è possibile solo dentro un’educazione e una pazienza ed ultimamente una passione al proprio destino, raggiungibili attraverso questo grande dono della libertà vissuta dentro un compito. Le richieste di autografi, dell’indirizzo email e di poterlo incontrare di nuovo, sono stati gli atti conclusivi di una mattina iniziata con poca aspettativa ma conclusa con molte risposte e tanta speranza su cui costruire il proprio futuro. Il nostro ringraziamento va anche a chi sinergicamente, ha permesso tanta bellezza, Sua Ecc. Mons. Gianfranco De Luca ed il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Franzese.
Nicoletta Dirella
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