Alla riunione parteciperanno il direttore regionale della Confesercenti, Graziano D’Agostino, il vicepresidente Giuseppe Montesanto e il presidente onorario Antonio D’Ambrosio. “La vicenda del fermo biologico presenta degli aspetti paradossali – sottolinea il direttore D’Agostino – ed è una imposizione dell’Unione Europea che non tiene in alcun conto le necessità e le esigenze dei singoli territori. Premesso che il fermo biologico probabilmente non è neanche una strategia adatta per la tutela della fauna marina, resta il problema che a Termoli e sulla costa molisana esso danneggia in modo violento il movimento turistico locale e gli operatori economici del comparto. L’impossibilità di offrire pesce fresco ai turisti nel mese di agosto, momento di loro massimo afflusso, indebolisce l’intera filiera, già colpita dalla grave crisi economica attuale. Parliamo non solo dei pescatori e degli armatori, ma parliamo dei dettaglianti, dei ristoratori, dei gestori di strutture ricettive. Centinaia di imprenditori a causa del fermo biologico sono impossibilitati a svolgere pienamente la loro attività. Questo è totalmente ingiusto. Al vicepresidente Petraroia – conclude Giuseppe D’Agostino – esporremo queste ragioni e cercheremo di creare un percorso condiviso con il governo regionale, anche ipotizzando misure compensative in favore dei comparti così danneggiati da questa immotivata misura normativa”.
Fermo biologico della pesca, incontro Confesercenti regione
Fermo biologico della pesca, incontro Confesercenti regioneultima modifica: 2013-09-02T10:09:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo