Piano casa, PD: “Favorisce la speculazione edilizia”

pianocasa.jpgGUGLIONESI – “Il piano casa poteva e doveva essere la grande occasione per puntare su un restyling ed una ri-funzionalizzazione in senso qualitativo del tessuto urbano esistente, ma il modo con cui è stato affrontato dall’Amministrazione comunale, con l’approvazione del programma presentato favorisce, oggettivamente, la speculazione edilizia e un consumo indiscriminato del territorio”.

Queste le affermazioni del direttivo locale del Partito Democratico, che appoggia quanto già affermato dalla minoranza consiliare rimarcando che: “Guglionesi allo stato risulta informe, di difficile gestione, inefficiente e costosa. Aver consentito una evoluzione orientata solo dalla logica del profitto immediato – continua il PD – è stato un errore metodologico e culturale cui occorreva ed occorre porre rimedio, attraverso una seria e rinnovata politica urbanistica. L’aver abbandonato il perfezionamento del PRG procedendo all’approvazione definitiva in presenza di un atto di adozione risalente al lontanissimo 2008 è stato un grave errore. Ma anche il segno di miopia ed inadeguatezza politico-culturale. Dal nostro punto di vista il Piano Regolatore costituisce l’unico strumento su cui puntare per ri-orientare democraticamente l’attività edilizia verso l’innalzamento della qualità del nostro territorio”. Rimanendo al Piano casa i componenti del Partito Democratico rilevano “una carenza grave di motivazioni a supporto della approvazione del programma presentato dalla ditta interessata. Ed una mancata valutazione delle implicazioni sul piano dell’assunzione dei costi aggiuntivi una volta che l’area sarà riconsegnata”. Infine il PD annuncia possibili soluzioni “per cercare si evitare il realizzarsi dell’ennesimo scempio territoriale e per affermare a Guglionesi una nuova visione che aiuti la comunità ad intraprendere strade per il rilancio economico e sociale”.

Piano casa, PD: “Favorisce la speculazione edilizia”ultima modifica: 2013-07-30T15:11:00+02:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo