“E proprio perché siamo una famiglia, mentre riapriamo la casa di tutti, non possiamo non denunciare con forza lo scandalo del ritardo della ricostruzione: finché le persone continueranno ad abitare nelle fatiscenti casette nel villaggio provvisorio, finché ci saranno persone fuori dalla loro abitazione a causa del sisma non avremo pace. Vergognosamente la politica non solo non dà risposte, mostrando noncuranza verso i cittadini in difficoltà, ma addirittura non paga i lavori regolarmente approvati e finanziati e così le imprese che portano avanti la ricostruzione stanno fermando i lavori. Loro collassano rischiando seriamente il fallimento e gli operai si ritrovano in mezzo alla strada. La speranza indignata ci darà nuova energia perché, fatta la chiesa di muratura, diventiamo sempre più chiesa, cioè comunità che si fa carico dei problemi di tutti”.
A undici anni dal sisma riapre la casa madre
A undici anni dal sisma riapre la casa madreultima modifica: 2013-05-27T15:25:00+02:00da
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