L’agroalimentare così come il pianificato restauro della montagna, dei torrenti e dei fiumi sono – insieme al turismo – grandi miniere con cui l’Italia può rimettere in moto la propria economia e ridare buona lena all’occupazione di decine di migliaia di giovani. Al Ministro De Girolamo – soprattutto – chiediamo di proseguire nel solco tracciato dal bravo Ministro Catania e di lavorare gomito a gomito col Presidente della Commissione Agricoltura a Bruxelles Paolo De Castro, ambedue protagonisti di primo piano riguardo alle politiche agroalimentari a partire dalla riformanda Pac. Da ultimo, ma non per importanza, chiediamo al neo Ministro delle Risorse Agroalimentari di prendere in mano tre dossier che da tempo attendono di essere risolti: la complessa questione delle Associazioni allevatori,dei Consorzi agrari e dei dipendenti operai del Corpo Forestale dello Stato operanti negli uffici territoriali della Biodiversità (UTB): il Ministro Catania non ne ha avuto il tempo, ma ne abbiamo apprezzato l’interessamento. Ora occorre risolvere questi problemi dietro i quali ci sono l’occupazione di migliaia di lavoratori, ma anche la credibilità dell’Italia rispetto ad accordi internazionali come la tutela della biodiversità animale e vegetale e la qualità di prodotti zootecnici come la carne e il latte italiani, frutto di una attenta e rigorosa selezione genetica e dei correlati controlli”.
Cianfoni (Fai Cisl): nel governo letta novità interessanti per ministeri agricoltura, ambiente e coesione territoriale
Cianfoni (Fai Cisl): nel governo letta novità interessanti per ministeri agricoltura, ambiente e coesione territorialeultima modifica: 2013-04-29T16:22:00+02:00da
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