“I fatti sono sotto gli occhi di tutti e non è un mistero come, dopo un progetto di adeguamento sismico, costato 473 mila euro, l’edificio sia stato prudentemente dichiarato inagibile dall’attuale sindaco del paese, a seguito di una verifica e delle relazioni del tecnico incaricato, ing. Nerilli, che hanno messo in luce aspetti a dir poco imbarazzanti. Noi dell’Italia dei Valori ci siamo più volte interessati al caso e lo scorso 28 maggio, lo stesso on. Di Pietro, ha compiuto un sopralluogo per verificare di persona la reale situazione. A quel sopralluogo hanno fatto seguito esposti e denunce nelle sedi istituzionali a firma del nostro presidente. Nella convinzione che la bella squadra di infiltrato.it abbia svolto il suo servizio di informazione in maniera corretta e puntuale, basando la sua inchiesta su documenti ufficiali e prove inconfutabili di aspetti poco chiari e difformità nell’esecuzione dei lavori, non comprendiamo su quali basi l’ex sindaco di Fossalto, Nicola Cornacchione, si sia potuto sentire offeso e diffamato a mezzo stampa. In questa storia a tinte fosche, oltre alla querela sporta ai danni dell’infiltrato, di certo c’è soltanto il rischio al quale sono stati esposti i bambini che frequentavano la scuola e i soldi spesi non si bene per fare cosa. Ecco perché, nell’esprimere solidarietà ai giornalisti coinvolti, l’unica cosa che ci auguriamo è che la giustizia segua il suo corso, in un caso e nell’altro, facendo finalmente chiarezza su una vicenda francamente inaccettabile”.
Pierpaolo Nagni
segretario regionale IdV Molise