L’ente si è indebitato per oltre 10 milioni di euro ed il Dipartimento della Protezione Civile ha preso impegni con le Amministrazioni per circa 2 milioni. Ad oggi solo un 10% di quanto impegnato dalle amministrazioni è stato erogato e quindi il debito in alcune casi significativo (circa 900.000 solo la Provincia di Campobasso ed altre 5/600.000 il Comune del Capoluogo) rischia di diventare un carico inaspettato nelle casse degli enti locali. Siamo seriamente preoccupati per le conseguenze e le ricadute che la decisione della UE avrà sul nostro territorio. Sono trascorsi diversi mesi dall’eccezionale ondata di maltempo e presto potrebbe arrivarne un’altra e gran parte dei danni subiti sono rimasti senza copertura. E ora come si fa? Iorio non penserà mica che con le nuove nevicate si possano coprire i danni delle nevicate trascorse? La Regione che, esponendosi, aveva già garantito i fondi ai Comuni interessati, dove andrà ora a prendere i soldi? Occorre una risposta immediata. Il rischio che si corre è, infatti, legato alla reale difficoltà nel reperimento dei fondi. Fondi che non ci sono. A questa mancanza gli enti dovranno purtroppo far fronte con risorse proprie e così, mentre i Comuni più grandi potranno, anche se con difficoltà, giocare la partita, gli enti più piccoli, di fronte alla spesa imprevista di 50 – 60 mila euro, andranno incontro ad un vero e proprio tracollo o, conseguenza ancora più nefasta, ci rimetteranno tutte quelle aziende piccole e grandi che hanno messo a disposizione mezzi e uomini per liberare il territorio dalla neve. Comprendiamo che, di fronte all’eccezionalità di alcuni eventi, bisogna essere pronti ad agire ma occorre sempre verificare prima la disponibilità delle risorse a disposizione. Ad agire con leggerezza, invece, si corre il rischio di trovarsi poi in situazioni come questa. È il rischio, troppo alto, di quella politica del “pagherò” che tanto piace al governatore Iorio.
Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV Molise