I prodotti agroalimentari provenienti dagli operatori dell’ agricoltura sociale, ad esempio, possono essere utilizzati nelle mense scolastiche e ospedaliere, e le istituzioni pubbliche che le gestiscono possono dare priorità all’ inserimento di questi prodotti nelle loro cucine. Inoltre gli enti pubblici territoriali e non territoriali devono dare priorità, nei procedimenti di assegnazione di terreni demaniali soggetti al regime dei beni demaniali o a vincolo di uso civico, alle attività di agricoltura sociale. Non da meno, bisogna sostenere ed incrementare l’assegnazione dei terreni confiscati alla mafia,che possono essere attribuiti alle associazioni interessate a questi progetti. Fondamentale è anche il ruolo dell’Osservatorio sull’agricoltura sociale, che ha il compito di controllare l’efficacia delle attività svolte dalle associazioni che si occupano di questo tipo di agricoltura e monitorare il loro sviluppo nel territorio nazionale. Credo molto nel ruolo multifunzionale dell’agricoltura – conclude Di Giuseppe – , soprattutto in quello sociale, dove riesce a conciliare la pratica agricola con i bisogni dei cittadini in difficoltà, è quindi necessario che lo Stato sostenga questo ruolo che l’agricoltura si è dato”.