La gravità e la frequenza di questa abitudine conta almeno tre precedenti interventi da parte del legislatore: il primo a tutela delle donne lavoratrici durante il periodo di gravidanza e durante il primo anno di vita del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore adottato o in affidamento; un secondo intervento a tutela dei lavoratori in procinto di matrimonio ed un terzo intervento, prettamente tecnico-giuridico, relativo alla necessità di forma scritta per le dimissioni, successivamente abrogato. Ora – continua la parlamentare -, sebbene questo provvedimento reintroduca una disciplina per contrastare le dimissioni in bianco, tuttavia sussiste la possibilità che il nuovo meccanismo si possa prestare a raggiri ed inganni, per questo con un ordine del giorno a mia prima firma , peraltro accolto, l’Italia dei Valori ha impegnato il governo ad incontrare le parti sociali entro 12 mesi dall’entrata in vigore della riforma affinchè si possano verificare l’efficacia e l’efficienza delle norme introdotte per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco. Dopo aver prodotto un provvedimento così poco favorevole ai lavoratori – conclude la Di Giuseppe -, almeno il governo si confronti con le parti sociali per contrastare un fenomeno che affligge da troppo tempo il mondo del lavoro!”.
Riforma lavoro, Anita di Giuseppe (IdV): maggiori garanzie contro dimissioni in bianco
Riforma lavoro, Anita di Giuseppe (IdV): maggiori garanzie contro dimissioni in biancoultima modifica: 2012-07-03T05:43:00+02:00da
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