ROMA – “Il gruppo dell’Italia dei Valori ha interpellato il MIPAAF per affrontare alcune problematiche che riguardano l’AGEA, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura; oggi, dopo numerosi rinvii, è intervenuto in Aula il Sottosegretario Branca”. – cosi l’On Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione Agricoltura –. “Nel giugno 2011 l’Agenzia è stata commissariata per inadempienze imputate al Presidente, dr. Dario Fruscio.
Il Commissario straordinario, al suo insediamento ha rilevato indiscutibili disfunzioni nella gestione amministrativa relazionando al Ministero. In seguito il dr. Fruscio che aveva presentato ricorso al TAR è stato reintegrato, il Ministro Catania si è limitato ad augurare buon lavoro, senza approfondire le numerose irregolarità rilevate dal Commissario. Al suo rientro, Fruscio, ha ostinatamente difeso l’esistenza e la validità del contratto, sottoscritto nel 2006, che riconosceva al sig. Paolo Gulinelli, ex Direttore Generale di SIN, uno stipendio di 330.000 euro e ben 144 mensilità di indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro! Noi dell’IdV abbiamo chiesto spiegazioni alla luce delle contestazioni della Direzione di SIN, relative ai numerosi episodi di irregolare gestione con possibili significativi risvolti di danno erariale a carico del Gulinelli” – prosegue il deputato molisano –. “Nel corso di un audizione in Commissione agricoltura, il dottor Fruscio ha denunciato “l’atteggiamento tenuto dal management della Sin, nei confronti di Paolo Gulinelli, verso il quale è stata condotta (a suo avviso) un’azione che appare persecutoria”. Alla faccia della persecuzione! È facile farsi perseguitare a fronte di un contratto di 330.000 euro con ben 144 mensilità di indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Mi pare che i perseguitati siano i cittadini italiani, questo è sperpero di denaro pubblico! Ecco perché ho chiesto al Governo quali provvedimenti intenda adottare, sulla base della relazione conclusiva del Commissario straordinario. Il Ministro Catania è sicuro di aver affidato Agea alla persona giusta? Gli agricoltori si aspettano una mano dallo stato e se un Ente, quale Agea, invece di agevolare il lavoro lo complica, forse è meglio sopprimerlo.