Detto questo, vogliamo denunciare come gli USA, che sono i principali, se non gli unici bersagli delle attuali rivelazioni di Wikileaks che si basano su documenti ufficiali e non rinnegabili di quella diplomazia, stiano scatenando una vera e propria guerra senza limiti ed al di fuori di ogni legalità contro Assange, titolare di Wilkileaks. Pressioni indebite contro i social networks che in qualche modo hanno a che fare con il sito di Wilkileaks e contro gli organismi che gestiscono i flussi economici dell’azienda come per esempio le poste Svizzere, Mastercard, Visa e Paypal, pressioni indecenti sulla Svezia per ottenere un’eventuale estradizione in America che chiuderebbe definitivamente la bocca, magari con l’eliminazione fisica ad Assange e tutta una serie di manovre per fargli il vuoto attorno e bloccare così il cedimento della diga che nascondeva tutte le malefatte, le menzogne e le ipocrisie dei governi USA degli ultimi anni, quelle menzogne che hanno coperto la loro politica imperialista e filo sionista che, soprattutto, era nei fatti ben difforme dall’ufficialità degli atteggiamenti e delle dichiarazioni! Il governo USA, in preda forse al panico per il timore di quanto non ancora rivelato, agisce senza nemmeno curarsi di una formale copertura di legittimità, con la prepotenza e la prosopopea arrogante di una banda di gangsters che lotti, con ogni mezzo per il possesso di un territorio da sfruttare, smentendo nei fatti il mito di essere la nazione che difende legalità, democrazia e diritto! Fortunatamente in tanti, tantissimi e preparati si stanno schierando dalla parte di Wikileaks e contro il governo USA e gruppi agguerriti di Hakers hanno già colpito i centri nevralgici di coloro che conducono questa guerra ( che di questo si tratta! ) senza quartiere e tantissimi ancora si muovono come pubblica opinione creando gruppi di pressione che i governi e le parti politiche dovranno ascoltare se non vorranno perdere quei consensi elettorali che sono la chiave del loro potere politico. Invitiamo tutti, di qualsiasi idea politica ad unirsi a questo movimento in difesa di Wikileaks che è anche la difesa della trasparenza, della verità e del diritto di ogni Cittadino a non essere preso per i fondelli ed a controllare che coloro cui abbiamo affidato il potere lo esercitino nell’ambito della legalità e delle promesse che ci hanno fatto per ottenere il nostro consenso. Facciamo vedere che “Il re è nudo”! Non potrà che venirne qualcosa di buono per noi e per tutta la società..!
Alessandro Mezzano