Pd/ Franceschini reggente fino a ottobre

franceschini3.jpgA Roma l’Assemblea è stata chiamata a scegliere se eleggere un traghettatore fino al congresso di ottobre o se andare subito a congresso per votare il nuovo leader. La prima ipotesi ha vinto alle urne. Dario Franceschini è il nuovo segretario del Pd

A Roma l’Assemblea è stata chiamata a scegliere se eleggere un traghettatore fino al congresso di ottobre o se andare subito a congresso per votare il nuovo leader. La prima ipotesi ha vinto alle urne. Dario Franceschini è il nuovo segretario del Pd

LEGGI LA CRONACA DELLA GIORNATA MINUTO PER MINUTO DEL ‘REPORTER’ DI AFFARITALIANI.IT EMANUELE FIANO, DEPUTATO DEL PD PRESENTE ALL’ASSEMBLEA DI ROMA

di Emanuele Fiano

Epilogo.

Alle 16.45 chiudono gli interventi, vedo Fassino sedere in seconda fila e Bettini in quinta, un segno del rinnovamento mi chiedo ? D’Alema oggi c’è, discorre in prima fila con Nicola Latorre. Le telecamere si concentrano su Bersani che parla fitto fitto con Franceschini; chissa’ se a Ottobre si scontreranno per il Congresso , dovessi scommettere non ne sarei sicurissimo, oggi Franceschini ha fatto un discorso da leader del centro sinistra, non da reggente pro tempore, e secondo me ha guardato anche e molto ad uno spazio che Bersani si proponeva di riempire, uno spazio piu’ a sinistra di Veltroni; piu’ chiaro su nodi centrali, piu’ chiaro sulla volonta’ di un partito strutturato, che interrompe la chimera del partito liquido. Se le elezioni andranno meno peggio di quello che pensavamo fino a ieri, non so quanto spazio ci sara’ ancora per Bersani. Ultimo intervento, poi la proclamazione. E’ stata una buona giornata per il PD, per i suoi costituenti, abbiamo ritrovato coesione e voglia di combattere, ora si trattera’ di convincere i militanti e gli elettori. Mi colpisce molto che la vicenda Veltroni sia stata come dimenticata, o sorpassata, in poche ore, e ‘ il segno di un partito che prende corpo al di la’ dei propri leader e delle loro vicende; forse, noi che lo abbiamo sostenuto, e che ci siamo molto incazzati per come Veltroni ci ha lasciati, alla vigilia di elezioni, alla fine lo ringrazieremo se questo sara’ servito al ricambio definitivo di una classe dirigente.  La sala e’ contenta, il risultato lo annuncia Anna Finocchiaro, ultimi attimi, per conoscere la qualita’ del risultato. 1205 partecipanti, 1047 Franceschini, 92 Parisi. Siamo entrati con uno stato d’animo tempestoso e usciamo con fiducia, con voglia di combattere, aveva ragione Veltroni che sarebbe servita una scossa, dice Franceschini, condivido. Dario saluta e ribadisce. Cita i Partigiani. Se e’ notte si fara’ giorno. Lo penso anch’io

16.10 – Seggi quasi vuoti, arriva Franceschini e va a votare, lo seguo, ormai hanno votato quasi tutti, lo raggiunge il capo della sicurezza, un tempo era il capo della sicurezza di Fassino, poi di Veltroni, Dario vota in fretta, il capo della sicurezza gli dice che non vale votare scheda bianca, si ride, atmosfera rilassata, i delegati lo abbracciano, lo chiamano segretario. Il dato e’ tratto.

15.00 – Pausa pranzo, la gente mangia un panino in piedi, il dibattito prosegue, parla Cuperlo, laicita’ laicita’  laicita’, e’ bravo Cuperlo, ma Fanceschini e’ stato chiaro. Aprono i seggi, centinaia di delegati si mettono in fila, e’ un bello spettacolo, credo unico nei partiti italiani che sono in Parlamento. Tuona D’Antoni dal palco, poi Colaninno. Civati, Scalfarotto, e altri scrivono forsennatamente sui loro portatili l’aggiornamento dei loro blog. Un amico mi dice che la moglie a casa sta seguendo la diretta di Affaritaliani.it.

13.30 – Si e’ un bel discorso, azzeramento dei vertici, niente padri ne padrini, giovani e territori, ricostruire valori. Sempre alternativi alla destra. Mi guardo intorno, per la prima volta il mio leader, il capo del mio partito non sara’ un ex comunista, per la prima volta il mio leader non parla un linguaggio che mi appartiene in tutti i suoi risvolti, ma lo trovo devo dire, molto piu’ pieno di energia di quello che mi aspettavo. Non avevo dubbi sulla sua difesa della laicita’ dello stato, ma la fa con un vigore che accontenta la mia fortissima laicita’, si dichiara fortemente contrario al disegno di legge della destra sul testamento biologico. Ci chiede opposizione dura, per me sono parole di miele, la invoco da tempo. Scorgo Verini, ormai ex segretario di Veltroni, che chiacchera, chissa’ che giornata strana per lui. Scuola, scuola, scuola, lotta all’ evasione fiscale, questione morale interna, basta farsi intervistare per annunciare divisione la sala esplode in un applauso. Un discorso di sinistra, chiusura a Berlusconi che ha in mente una forma di autoritarismo moderno. Non e’ un discorso democristiano e’ un discorso molto veltroniano. Anzi ormai Franceschiniano. Finisce con l’antifascismo e con i partigiani trucidati a Ferrara, dice che giurera’ sula costituzione. Mi commuovo, ho ancora speranza.

13.00 – Urne aperte dalle 15. Parla Franceschini. Ho letto su di me molte bugie. Debole, figlio di nessuno. Mi hano suggerito un discorso di emozioni. No, faro’ un discorso razionale, di verita’. Abbiamo fatto molte cose buone, 6000 circoli, in nessuna competizione di primarie locali, gli ex margheriti o ex diessini, sono stati tutti da una parte, l’amalgama esiste. Senza Walter, noi non saremmo qui. Ma ci sono stati anche limiti.

12.45 – Risultati : Finocchiaro, favorevoli, contrari, astenuti. 1206, 207, 16.

12.27 – Parla Morando, la Finocchiaro annuncia 1264 delegati, Morando dice agli urlanti che stanno danneggiando la causa delle primarie che lui sostiene. Un patto tra capi che rinvii la discussione vera e’ un errore. La linea Veltroni-lingotto si e’ logorata. Come possiamo affrontare la sfida delle elezioni senza confronto ? Parla Errani, io non credo che posiamo risolvere i problemi tra di noi ad una mera competizione tra nomi, senza una chiara identita’ politica che si confronta’. E allora e’ per questo che non mi convince che questi problemi li si possa risolvere in un mese. Non poso arrendermi ad una cultura plebiscitaria, a me interessa investire sul PD, che si puo’ fare solo con il tempo di un congresso. Ora un Segretario vero, ma chiedo due cose, l’organizzazione del partito, non bastano i gazebo, e superare gli attuali organi dirigenti.

12.20 – Gad Lerner parla. Manca l’opposizione, e se oggi eleggeremo Dario, noi perpetueremo gli errori e le sconfitte di questi mesi. Il paese spinge verso l’uomo  forte di destra, noi dobbiamo rispondere con la democrazia interna, Berlussconi vuole cambiare la costituzione, noi dobbiamo rispettare la costituzione interna del PD. Noi commetteremo un errore di inerzia, se accettassimo il falso unanimismo che sta dietro la candidatura Franceschini. Veltroni avrebbe dovuto speigare qui, cosa hanno fatto a lui che lui non vorrebbe fosse fatto al suo successore, Franceschini non potrà risolvere gli errori di Veltroni perchè ne pepretua il metodo. Applausi molto forti per Lerner. Parla Ermete Realacci, non è riuscito a convincere neanche sua moglie che non si possono fare subito le primarie, io sono però per prendersi noi la responsabilità di guidare il partito alle elezioni, perchè se noi ci parlassimo addosso per mesi per preparare le primarie e le amministrative, il paese nel frattempo invece vedrebbe solo i provvedimenti del governo, ronde, stupri, etc etc..e noi saremmo tutti presi da un dibattito interno. Primarie poi, ora lavorare per il partito. Tumulti in sala, urlatori interrompono Realacci, la Finocchiaro li riprende. Urlano Primarie primarie.

11.57 – Parla Rosy Bindi, non c’è ora il tempo per il congresso, non c’è ora il tempo per le primarie. Troppo grandi i problemi che dobbiamo affrontare, troppo grandi i nodi che l’unanimismo che si nascondeva sotto il 75% degli elettori di Veltroni alle primarie ha nascosto. Per questo chiedo a Franceschini, di difendere il pluralismo,  di non schiacciare le minoranze interne, di difendere la vera laicità (ovazione), di annullare tutte le strutture di direzione, il governo ombra e consimili, ora è il tempo di lavorare uniti per le elezioni, preparando da subito il congresso. Parla Paola Concia, noi vogliamo le primarie subito, aspettare Ottobre può essere fatale, bisogna uscire dalle segrete stanze, la chiarezza del confronto non ci deve spaventare. La sala applaude molto meno che durante il discorso della Bindi.
La sala mi pare orientata verso Franceschini a giudicare dagli applausi. Primarie per costruire e non per distruggere e per amore del PD, conclude Paola Concia. Parla il giovane segretario di Piombino a favore dell’elezione di Franceschini, parla della destra ideologica, ecco perchè il nostro progetto è ancora valido, progetto di medio lungo periodo, noi dobbiamo sfidare il centrodestra sul terreno culturale e non solo politico, per questo abbiamo bisogno di tempo, non bastano più solo i gazebo, abbiamo bisogno di un partito, non bastano le primarie. Dobbiamo produrre un pensiero forte, elaborare una linea, non solo affidarci alla società. Per questo il mio appoggio a Franceschini è un appoggio critico, mi aspetto fatti concreti, voglio rappresentanti inseriti nel loro territorio. voglio l’azzeramento del gruppo dirigente, voglio chiarezza sul testamento biologico, sul collocamento europeo, sul lavoro.

11.20 – Parla Parisi, è sobrio, usa parole moderate per criticare il gesto di Veltroni, ma ne riconosce la solitudine, anzi su questo fa autocritica, Difende l’idea di un’assemblea che indica le primarie, dice che il popolo del Pd c’è ancora ed è a lui che bisogna rivolgersi, attacca il verticismo e la ristrettezza del gruppo dirigente che sta scrivendo la exit strategy dalla crisi post veltroniana. Parla Fassino, difende i 15 mesi di Veltroni, chiede più partito e non meno, spiega cosa ci aspetta da qui a 70 giorni, le liste, le amministrative, spiega cosa ci aspetta nelle prossime settimane in parlamento, testamento biologico, federalismo, sicurezza…noi abbiamo bisogno di un segretario vero, non un reggente, un segretario che sia capace di introdurre innovazione generazionale, e rappresentanza dei territori perchè non si governa un grande partito senza rappresentanza della periferia. Dario Franceschini è l’uomo che ci serve ora per questo scopo, capisco il nostro popolo dice Fassino, capisco la richiesta delle primarie. Ma noi non possiamo trasformare le primarie in un esercizio plebiscitario, le primarie subito sarebbero uno scontro senza piattaforma politica,  uno scontro tra nomi.

10.30 – Anna Finocchiaro cita Veltroni, ne riconosce i meriti, la sala applaude, un minuto di applausi, ne tanto ne poco. Noi non siamo un gregge, dice la capogruppo in Senato, noi abbiamo fatto un lavoro, non è vero che sappiamo solo litigare, non è vero che non c’è rinnovamento, il gruppo dei segretari regionali è giovanissimo,  ora si enrea nel merito. Ci sono due opzioni, o elezioni del segretario, o primarie, illustra le opzioni, i tempi, la mancanza del regolamento, la possibilità di applicare il regolamento delle primarie del 14 Ottobre. Franceschini al tavolo della Presidenza con Soro, tamburella sul tavolo e prende appunti. La sala è stracolma. La maggioranza prevista per le votazioni sarà quella semplice dei presenti. Ci saranno scrutatori per ogni settore, il funzionamento democratico deve essere garantito, per cui non finiremo tardissimo per evitare mancanza del numero legale. Non parlerà all’inizio Franceschini dice Anna, per evidenti motivi di parità di oppurtinità, per cui si passa a parlare subito dell’opzione elezione segretario o primarie. Parlano 5 a favore e 5 contro. Due ore per la presentazione di eventuali candidature.

10.00 – Sono sette i leader di centrosinistra di cui Berlusconi vanta la fine politica sotto i colpi dei suoi mandati. Oggi ne nascerà un altro o stiamo perdendo tempo ? E’ una crisi o è la fine?
Assemblea. E’ il giorno; ore 9.30, l’affluenza mi pare altissima, all’entrata un ragazzo non italiano, diffonde la “Iunità” come la chiama lui, il giornale fondato da Antonio Gramsci etc. etc. Un segno dei tempi ? Un tempo la diffondevano i militanti. I delegati entrano a frotte, molti di loro hanno bene in vista insieme alla mazzetta dei giornali un volantino di protesta con scritto: “TUTTI A CASA “ fa una certa impressione. Leader nuovi, vecchi, veri, finti, passeggiano nervosi, si fanno intervistare, rifiutano interviste, confabulano. Hai letto Della Loggia ? Hai letto Bersani ? Ma proprio oggi doveva ? Gli altoparlanti diffondono musica facile di pianoforte, tipo hall d’Albergo di classe. Ma questo non è un albergo, dovrebbe essere la nostra casa, potrebbe essere un gran casino. Primarie o Franceschini ? La Bindi riunisce la propria corrente su un lato della sala, Fassino spiega a Sky perchè ora è impossibile indire primarie mentre si stanno preparando le amministrative e le europee, intanto conversa con il capogruppo a Bruxelles, Bassolino chiacchera con il segretario regionale della Campania, Franco Marini discute con il pdiologo de L’Espresso, Bettini conversa con i segretari regionale, sale sul palco Anna Finocchiaro, questo non è l’8 Settembre dice, l’Assemblea comincia, sarà Franceschini o primarie ?

Sabato 21.02.2009

 

http://www.affaritaliani.it/politica/pd_primarie210209.html

 

Pd/ Franceschini reggente fino a ottobreultima modifica: 2009-02-22T04:50:57+01:00da ereticus3
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