Risorgono Ds, Margherita e… Prodi!. La mappa dopo il terremoto nel Pd

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Primo punto: Walter Veltroni non si ricandiderà alla guida del Partito Democratico. Su questo non ci sono dubbi. “Altrimenti non avrebbe lasciato e sarebbe rimasto lì a lottare“, spiegano ad Affaritaliani.it fonti vicinissime all’ex sindaco della capitale. E quindi?

Che cosa accadrà alla principale forza di opposizione in attesa del congresso di ottobre? Nei Palazzi del potere si discute di vari scenari. Quello più accreditato vede la scomposizione del Pd e, sostanzialmente, il ritorno ai partiti precedenti. Francesco Rutelli ed Enrico Letta in viaggio verso la Costituzione di Centro di PierFerdinando Casini, in una sorta di riedizione della Democrazia Cristiana. Con loro una parte degli ex Popolari, come Rosy Bindi e Giuseppe Fioroni, ma non Dario Franceschini, inchiodato fino all’ultimo alla speranza di tenere in piedi il sogno dei Democratici. Nessuna alleanza con l’Udc per i prodiani. Non se ne parla proprio. Arturo Parisi & C., in caso di implosione del Pd, darebbero vita a una lista ulivista cercando magari di recuperare l’ex premier Romano Prodi.

E a sinistra? Gli ex diessini, da Piero Fassino a Massimo D’Alema, costituirebbeRO un movimento riformista nell’alveo del Partito Socialista Europeo, alleato a Nichi Vendola, ai Verdi e a Sd di Claudio Fava. Escluso qualsiasi rapporto con Rifondazione di Paolo Ferrero e con i Comunisti di Oliviero Diliberto. In quest’ottica si aprirebbe la sfida tra Anna Finocchiaro e Pierluigi Bersani per la leadership di questa nuova sinistra. Favorito l’attuale ministro ombra dell’Economia, che sta riallacciando il rapporto con la Cgil di Guglielmo Epifani, che gode dell’appoggio incondizionato di Baffino e che, pur cattolico, punta a diventare il paladino della laicità (vedi caso Eluana). In quest’ottica rientra anche la possibilità di allargare la nuova Quercia ai Radicali di Emma Bonino e ai Socialisti di Riccardo Nencini. Fantapolitica? Può darsi. Ma la mappa della scomposizione e ricomposizione del Centrosinistra è il “gioco” preferito di deputati e senatori di maggioranza e opposizione. Un gioco serio, serissimo, che si basa su impressioni, sentiment e chiacchierate informali alla Buvette di Montecitorio.

 

Fonte Affaritaliani.it

Risorgono Ds, Margherita e… Prodi!. La mappa dopo il terremoto nel Pdultima modifica: 2009-02-20T07:07:31+01:00da ereticus3
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