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CAPRACOTTA…

PAGLIONE REPLICA A MONACO: “PER CAPRACOTTA SERVE UNA SQUADRA E NON UN PODESTÀ”

Mi ha davvero stupito, e per certi versi sconcertato, il comunicato del sindaco di Capracotta – cosi Candido Paglione replica alle accuse di Antonio Monaco. Una persona che io – dice Paglione – in prima persona, ho proposto e contribuito a far eleggere con tutte le mie forze, cosa di cui francamente oggi mi pento, quasi da dover chiedere scusa ai capracottesi per averlo sponsorizzato.

Il fatto è che il caro Monaco deve capire che in democrazia esiste il confronto  – che ne è anzi il sale – e che dunque tutto questo nervosismo non può essere giustificato se non dalla consapevolezza di un’azione amministrativa vacua e precaria che lui tenta di coprire con il vittimismo e con l’arroganza dei toni. Fare la vittima, d’altronde, è comodo anche per tirare in ballo presunte cospirazioni da parte del PD, anche quando non c’entra nulla. Credo, oltretutto, che sia a  conoscenza di tutti il mio profondo stato di disagio nei confronti della linea politica del PD molisano. Quello che, invece, balza evidente agli occhi oggi è che l’azione amministrativa è approssimativa, Capracotta si spopola e si isola sempre più; l’arretramento è evidente, nonostante i proclami e le conferenze stampa. Se oggi Monaco si compiace nel tagliare nastri o nel presentare numeri e dati è perché qualcuno prima di lui ha lavorato ad un’azione programmatoria seria e di lungo respiro. Farebbe bene, una volta per tutte, a convincersi che il mondo a Capracotta non è iniziato il 30 maggio 2006, giorno della sua elezione a sindaco. Monaco non ha capito che amministrare un comune non è come fare il consulente ad un’azienda, non è fare semplicemente il ragioniere; non ci sono solo i tagli, gli aumenti dell’ICI, le addizionali dell’Irpef e le privatizzazioni dei servizi ma anche idee e progetti di largo respiro che includano e non escludano. Capracotta – insomma –  ha bisogno di squadre che lavorano, del contributo di tanti, e non di “un uomo solo al comando”. Il delirio di onnipotenza, purtroppo, si sa qualche volta può giocare brutti scherzi al punto addirittura da far rimuovere completamente la storia,  ignorando anche le stagioni straordinarie che la nostra piccola comunità ha vissuto, anche nel passato recente, come la vicenda dei Campionati Italiani Assoluti di Sci di Fondo, con tutti i finanziamenti ottenuti e le opere realizzate, che ancora oggi sono ben  evidenti. D’altra parte, per uno come lui che si definisce un pragmatico,  anche una semplice richiesta di chiarimento viene vista con fastidio,  come una perdita di tempo o, peggio, come una sorta di azione che tende a disturbare il manovratore. Esistono poi le relazioni ed i rapporti con gli altri comuni, oggi del tutto assenti, indispensabili per assicurare alcuni servizi ai comuni montani. Penso, francamente, che solo una riflessione con più modestia e magari con meno astio, avrebbe consentito a Monaco di capire che da parte del sottoscritto non ci sono “terreni perduti da riacquistare”, ma solo una legittima preoccupazione per il futuro del nostro paese e della comunità nella quale vivo da sempre, tutti i giorni, e per la quale ho speso la maggior parte del mio impegno politico e umano. 

 

 Candido Paglione

CAPRACOTTA…ultima modifica: 2008-11-08T16:25:37+01:00da
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