LA CATTEDRALE

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Il Duomo di Termoli è considerato monumento nazionale ed è un bellissimo esempio dell’arte romanico-pugliese. Risalente al XII – XIII secolo, la sua facciata mostra una serie di arcate cieche poggianti su lesene contenenti piccole arcatelle. Il portale è incorniciato da un archivolto in marmo e preceduto da una scalinata. Sulla destra è visibile la chiesetta dedicata a Sant’Anna.
 
LA STORIA
 
La costruzione delle sue prime mura, risale al 575 d.C., fu eseguita sulle rovine di un tempio romano dedicato a Castore e Polluce, al tempo del Ducato Longobardo di Benevento, quando Termoli fu eletta a capoluogo di Contea.
Di questa prima costruzione longobarda, dopo l’incursione saracena dell’827, i terremoti del 1117 e del 1125, il saccheggio di Lotario III nel 1173, rimane ben poco, ad eccezione della traccia delle absidi, ora cripta della Cattedrale di moderna costruzione, e degli interessantissimi mosaici tricromi (bianco, rosso e nero), a 82 cm. sotto l’attuale pavimento della chiesa. L’uomo che nel sec. XII ha riedificato questo insigne monumento, che ha saputo così bene armonizzare nell’insieme le linee architettoniche e contemperarle nel grande magistero dell’arte, è sconosciuto a molti termolesi. Egli è Alfano, nostro concittadino. Definita “regina e madre di tutte le chiese”, racchiude due inestimabili tesori: il corpo di San Basso Vescovo di Nizza, martirizzato sotto Decio e Valeriano nel 254 d.C., e quello di San Timoteo discepolo di San Paolo, portato dalla Bitinia dal crociato Oliviero da Termoli nel 1205. 
 
Tratto dal sussidiario “A spasso per Termoli” del 1990. 
LA CATTEDRALEultima modifica: 2008-06-08T18:40:00+02:00da ereticus3
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