ANTONIO SOZIO…

ANTONINO SOZIO REDARGUISCE IL SINDACO DI CAPRACOTTA

Apprendo dai giornali, la “denuncia” del Sindaco di Capracotta in merito all’attacco del PD all’amministrazione comunale di Capracotta. Credo che il sindaco abbia le idee un pò confuse, o il primo freddo annebbia la sua mente. Come un animale ferito a morte si difende  e reagisce a qualsiasi stimolo, così il sindaco di Capracotta confonde istituzione, ruoli e competenze, dimenticando la sua storia politica, il suo modo di stare tra la gente, il suo modo di amministrare, la sua arroganza ed astiosità espressa anche in questa occasione. Ritenevo e ritengo che la politica sia l’arte del dialogare e del confrontarsi, del saper scegliere, del saper amministrare e soprattutto del saper ascoltare e mediare. Il mio percorso politico – amministrativo si è svolto sempre seguendo questo indirizzo. L’umiltà e la trasparenza, insieme alla coerenza politica, mi hanno sempre accompagnato, non ho messo in atto alchimie politiche né fatto ricorso a raggiri o sotterfugi per raggiungere traguardi o obiettivi prefissati, ne sono stato vittima. Ma quale scandaloso inciucio sig. sindaco! Quale chiacchiericcio! Gli esponenti del gruppo di minoranza  hanno svolto il loro compito, hanno adempiuto al loro dovere di opposizione. Non una opposizione a “prescindere”, ma una opposizione responsabile e consapevole; dopo aver chiesto, infatti, il rinvio della discussione del punto all’ordine del giorno, al fine di ottenere ulteriori chiarimenti ed approfondimenti, non avendo ottenuto  alcun risultato, ma una chiusura totale, hanno ritenuto opportuno abbandonare l’aula e non farsi coinvolgere in una decisione già presa alla faccia della democratica trasparenza e del coinvolgimento della gente. Il sindaco è incappato, per la prima volta, in un piccolo indicente di percorso, la sospensione del Consiglio Comunale per mancanza del numero legale;  e non ha cercato di raccogliere i cocci del suo vaso rotto tentando di richiedere la collaborazione necessaria, ma ha scaricato  veleno a destra e manca accusando di personalismi e miopia politica persone che per questo territorio si sono sempre battute ed hanno lottato nel corso degli anni. Voglio ricordare al sindaco di Capracotta che, il sottoscritto non deve riconquistare “terreno perduto”,  visto che rimane sempre il primo eletto nella lista provinciale della Democrazia Cristiana per le autonomie,alle ultime elezioni regionali, ed è stato sempre eletto nel Consiglio Comunale dal 1980 al 2006, seguendo il normale percorso amministrativo, percorso che il signor Sindaco non ha fatto (consigliere comunale di opposizione, sindaco, assessore presso la Comunità Montana, consigliere regionale, assessore regionale). Non mi ritengo, pertanto, né burattino né burattinaio della politica, ma invito il sindaco a guardarsi allo specchio ed a riflettere sul “pupazzo” che  è stato e che è tuttora. Se è vero, com’è vero che inventato  e tirato fuori dal cilindro magico della politica, è stato prima imposto  nelle liste provinciali del 2001 e poi imposto come capo dell’Amministrazione Comunale di Capracotta. Il Sig. Monaco è mai stato eletto Consigliere Comunale di Capracotta? In qualità di Consigliere Provinciale, quale apporto, quali azioni, quale atto, quale contributo ha prodotto in favore del Comune che si trova ad amministrare? Il sig. sindaco è sempre vissuto di luce riflessa, ed oggi vuole apparire come il sole che sorge per illuminare e risollevare le sorti  di Capracotta. Non pensa il sindaco, che è finito il tempo delle autocelebrazioni  e che invece  è giunto il momento della cooperazione di tutte  le migliori risorse umane, professionali, economiche e sociali di Capracotta intorno ad   uno sforzo comune verso un progetto condiviso per la salvezza della comunità di Capracotta?  Non pensa il sindaco che a nuocere e danneggiare la comunità di Capracotta sia proprio il suo comportamento, il suo modo di agire, il suo modo di intendere la funzione di capo di un’amministrazione? Non vive la comunità di Capracotta, non discute con l’opposizione e nemmeno con parte della sua maggioranza, vuole imporre scelte e condizioni, evita i confronti e non rispetta il lavoro svolto dalle precedenti Amministrazioni, offende ruoli  e competenze altrui, non cura i rapporti con le Amministrazioni viciniore per affrontare problemi  comuni e vitali. Come pensa da solo di risolvere questi problemi? Forse è arrivato il tempo di impegnarsi seriamente e di più  e non perdere tempo ad apparire sulla stampa locale con notizie pseudo-fantasiose redatte da addetti stampa, mercenari e senza scrupoli. Se il sindaco esegue un attento esame di coscienza su quello che è accaduto e, se effettivamente si sente isolato ed accerchiato, come vuol far intendere,  suggerirei di affrontare il problema e di cercare di trovare la soluzione; e se questa non può essere trovata, di prendere l’unica decisione possibile, per non danneggiare ulteriormente Capracotta ed i suoi abitanti. L’etica politica impone, a volte, soluzioni e decisioni dolorose e mi appello alla sua responsabilità di intraprendere la strada delle dimissioni, qualora non sarà capace di raccogliere e unire i resti di una inesistente maggioranza e non aspettare la “sfiducia” da lui ben augurata.

Antonino Sozio    

ANTONIO SOZIO…ultima modifica: 2008-11-09T07:21:39+01:00da ereticus3
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