Nessuno ti dà niente per niente, sarebbe una perdita di tempo per tutte e due (cit)

1Il prossimo 30 marzo c.a. il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il progetto preliminare (di fattibilità) riguardante la nuova bretella di collegamento fra via Dante e piazza Garibaldi e contestualmente l’adozione della variante allo strumento urbanistico P.R.G resasi necessaria . Per consentire la realizzazione dell’opera la Rfi ha ceduto al comune di Termoli alcuni locali tra cui il “Dopolavoro” ferroviario. Sembrerebbe che ai soci del “Dopolavoro” sia stato consentito l’utilizzo di qualche aula della Schweitzer (alienata). Evitando di fare un excursus storico del progetto vorrei porre all’attenzione alcune incongruenze e criticità di quest’opera . Il comune di Termoli ad oggi non ha 2approvato il Piano Urbano del Traffico (PUT) e per questi motivi credo sia azzardato dichiarare che l’opera apporti un “vantaggio della mobilità integrata dell’intera area”. Sulla scorta di quali studi??? Il progetto inoltre presenta anche una incongruenza sui costi, nel 2014 la giunta comunale presieduta dal sindaco avv. Angelo Sbrocca approva il progetto preliminare dell’opera (D.G. n° 318 del 27/11/2014) dove si evince che il costo stimato è di 320.000 euro. Oggi la stessa opera è inserita nella programmazione triennale dei lavori pubblici con un costo di 500.000 euro. Cosa avrà determinato questo aumento di quasi 200.000??? Dopo le valutazioni “personali” e le incongruenze sui costi vorrei porre 3all’attenzione due criticità. La prima è rappresentata dal ruolo, nella vicenda, rivestito dall’ex dirigente ai LL.PP ing Matteo Caruso oggi membro dello staff del sindaco. La normativa stabilisce che gli incarichi di collaborazione non possono risolversi in forme di supporto alla struttura amministrativa dell’Ente, posto che diversamente verrebbe meno quella separazione tra funzione di indirizzo e coordinamento e gestione esecutiva voluta dalla recente riforma degli enti locali”. Per questi motivi credo sia stato “inopportuno” affidare qualsivoglia incarico all’ing. Caruso nella vicenda. La seconda criticità riguarda la SICUREZZA . L’art 49 del D.P.R. N 731 dell’11 luglio 1980 stabilisce che “lungo i tracciati delle linee ferroviarie è vietato costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti di qualsiasi specie ad una distanza, da misurarsi in proiezione orizzontale, minore di 30 metri dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia. E’ sufficiente recarsi personalmente per constatare che tali limiti non verranno rispettate. Mi auguro che l’Amministrazione comunale unitamente alla Struttura Tecnica verifichi le limitazioni imposte dal D.P.R anzi citato e se tali limiti sono stati abrogati perché alla SICUREZZA dei cittadini non si può derogare, abbiamo ancora negli occhi le immagini di Viareggio.

Ciro Stoico

Nessuno ti dà niente per niente, sarebbe una perdita di tempo per tutte e due (cit)ultima modifica: 2017-03-28T16:38:09+02:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo