E’ stato sufficiente attendere qualche settimana per avere ulteriore conferma del fatto che alle parole pronunciate dal sindaco Sbrocca non susseguono fatti. Infatti, nella Sala Consiliare del palazzo di città, lo scorso 24 MAGGIO il sindaco, affiancato dagli assessori Filomena Florio e Vincenzo Ferrazzano e dall’Amministratore Delegato della Teramo Ambiente Luca Ranalli, davanti ad una platea di consiglieri e giornalisti, hanno presentato il progetto di riqualificazione del Parco Comunale, che avrebbe dovuto prevedere il ripristino del verde “ammalorato”, opere di idraulica nel laghetto e sul torrente, la creazione di una nuova area giochi per bambini e di una nuova pista per mountain bike e ciclo cross; insomma un parco finalmente rinnovato e restituito ai cittadini in condizioni decenti. Le opere finanziate dalla Teramo Ambiente per circa 300mila euro, così come dichiarato con soddisfazione della stesso avvocato Ranalli, durante la conferenza stampa. E’ doveroso precisare che i 289.639,15 euro della Te.Am. destinati alla sistemazione del parco, non sono frutto di “generosità”, ma scaturite dall’accantonamento di fondi che, secondo i vincoli contrattuali, avrebbero dovuto finanziare campagne di informazione che la società, nel corso degli anni non ha mai effettuato; circa 60.000 euro annui. Dalla conferenza stampa si apprendeva inoltre che: ”i tempi di realizzazione del progetto, sebbene legati a procedure di evidenza pubblica, sarebbero stati brevi per garantire l’immediata fruibilità del parco”. Dal 24 maggio 2016 ad oggi sono intercorsi circa 5 mesi e del bando non se ne trovano le tracce. Sforzandoci di comprendere le motivazioni di questo biblico ritardo nell’indizione del bando ad “Evidenza Pubblica ” è stato sufficiente consultare gli atti amministrativi prodotti e sottoscritti dal comune di termoli per comprenderne i motivi. A nostro avviso le criticità riscontrate sono: 1) mancata inclusione del progetto nel programma delle opere pubbliche approvate dal consiglio comunale; 2) mancata redazione nel progetto, del: capitolato speciale d’appalto, schema di contratto, piano manutenzione, ELENCO e ANALISI dei prezzi, ect come previsto dagli art 33 al 43 del D.P.R. 05 ottobre 2010 n 507: 3) Non si evince dagli atti quali fondi saranno utilizzati per integrare la differenza tra i 370.000,00 euro previsti dal progetto e i 289.639,15 euro accantonati dalla Te.Am. Infine vi è una incongruenza tra il verbale di intesa sottoscritto e la delibera giuntale adottata, in quanto non si comprende a quale data si fa riferimento per la maturazione di € 289.639,15 accantonati dalla Te.Am, 30 maggio 2016 o 31 dicembre 2015. Dopo i fatti sopra narrati non possiamo che trarre un giudizio NEGATIVO dell’operatore dell’amministrazione SBROCCA che per l’ennesima volta si è dimostrata INCAPACE.
P.S C’è tempo per tutte le cose
Ciro Stoico