Lungo mare nord e la variante……”Creativa”

13043438_1045834618832014_5037455178563087926_nCome è accaduto per i lavori sul corso Nazionale e piazza Monumento anche per quelli sul Lungo Mare Nord, la Giunta comunale presieduta dal sindaco avv Angelo Sbrocca, con delibera n 29 del 09 marzo 2016 ha proposto al Responsabile Unico del Procedimento e per suo tramite al Progettista e Direttore dei Lavori le seguenti varianti: 1) 13043337_1045836378831838_650781839912452112_nmiglioramento del contesto urbano con una rivisitazione dei marciapiedi, piazze e aiuole; 2) la sostituzione di alcuni tratti della linea fognante; 3) la realizzazione di un muretto contenitivo del terreno lato ferrovia in cemento armato rivestito in tufo, anziché in blocchi di calcestruzzo previsti in progetto; 4) – razionalizzazione della viabilità carrabile e pedonale tratto distributore dismesso-torretta, traslando il tracciato stradale dalla posizione attuale verso l’area a ridosso della linea ferroviaria, previa demolizione dell’ex distributore di carburante. La norma di cui si avvale la Giunta per proporre le varianti è l’art. 132, comma 1, lettera b) del codice dei contratti che prevede : le varianti in corso d’opera sono ammesse quando per cause impreviste e imprevedibili accertate nei modi stabiliti dal regolamento, o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualità dell’opera o di sue parti e sempre che non alterino l’impostazione progettuale. Stranamente il contenuto dell’articolo legiferato si discosta “leggermente” da quello menzionato nella Delibera di Giunta : “l’art.132, comma 1, lettera b) e s.m.i. del codice dei contratti per il quale, tra le altre, sono ammesse varianti in corso d’opera per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali che possono determinare, senza aumento di costo significativi miglioramenti nella qualità dell’opera o di sue parti, senza alterare l’impostazione progettuale” .
L’articolo cosi come scritto, con l’omissione di qualche parola e di qualche vergola ha assunto tutt’altro significato, stravolgendone il concetto. Il TUFO esisteva come materiale quando è stato progettato l’opera ? Decisamente SI.
Tra le varianti proposte vi è quella di spostare il tracciato stradale esistente e farlo transitare a ridosso della ferrovia e sull’area occupata del distributore dismesso del IP (sito nei pressi della torretta), “previa demolizione dello stesso”. E ‘ opportuno sottolineare che l’area occupata dal distributore (foglio 10, part. 173) non appartiene al comune di Termoli ma al Demanio Pubblico dello Stato Antico demanio e quest’ultimo stando a voci di “corridoio” ha rinnovato la concessione ai gestori del vecchio distributore. Quindi sull’area, presumibilmente non sarà realizzato un nuovo tratto di strada ma scenderà dal cielo, guidata dagli alieni, una nuova stazione di servizio (facciamo gli scongiuri). La speranza è che i lavori vengano svolti per l’utilità e il decoro e non diventino una cornice di due aree di servizio.

Ciro Stoico

Lungo mare nord e la variante……”Creativa”ultima modifica: 2016-04-22T08:57:29+02:00da ereticus3
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