L’insostenibile leggerezza dei cloriti

12661803_994045324010944_30101154935574546_nSull’ emergenza acqua di questi ultimi giorni si è scritto molto, ma fatto poco. L’intera vicenda ha fatto affiorare l’incapacità e inadeguatezza di questa classe politica, sia locale che regionale, con momenti a dir poco grotteschi. L’odierno comunicato stampa dei tre paladini difensori del sindaco, i consiglieri Orlando, Barone e Fabrizio ha evidenziato che il comune non ha nessun potere decisionale e gli enti preposti al controllo e alla gestione dell’acqua sono esclusivamente EGAM, ARPAM e ASREM. Quest’ultimo, l’ASREM, è l’unico a decretare la potabilità dell’acqua. Dimenticano però che il Sindaco è autorità sanitaria locale ed in questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D. Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, per cui potere decisionale ne ha e come!!!!Alla luce di questi motivi rimane incomprensibile il ritardo biblico nell’emanazione dell’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua ed assolutamente vergognosa l’incertezza del 27 gennaio scorso circa la potabilità o meno dell’acqua. Il presunto disagio scongiurato al cospetto della salute pubblica è poca cosa. Anche il tavolo tecnico voluto dal sindaco avv Angelo Sbrocca non solo non ha prodotto soluzioni efficaci, ma si è dimostrato assolutamente inadeguato nella gestione dell’emergenza. Ad esempio, visto l’emergenza, con l’ URGENZA, tanto cara in molti provvedimenti a questa amministrazione, si poteva contattare una ditta di trasporti alimentari termolese, le stesse che consegnano quotidianamente il latte all’azienda del Giudice per garantire l’approvvigionamento dell’acqua ai cittadini. L’URGENZA non dovrebbe essere solo una prerogativa degli ulivi di via XX Settembre. Sulle cause della discordanza tra i dati rilevati a Larino con quelli rilevati a Termoli si sono fatti numerosi ipotesi, anche quello di un fantomatico “ SABOTAGGIO ”. Sembrerebbe palese e scontato che i valori discordanti sono dovuti semplicemente al fatto che il problema si era risolto da SOLO. L’acqua viaggia a “pacchetti” e non si mischia, l’abbiamo bevuta e mangiata TUTTI per giorni. E’ doveroso sottolineare che i cloriti, altamente dannosi se assunti in quantità elevate, verranno utilizzati anche dopo il completamento della nuova condotta. Voglio chiudere con un appello a tutte le forze politiche, sindaco, assessori, consiglieri tutti, affinché mettano in campo tutti gli strumenti utili per far ripristinare la sede dell’ ARPA nel comune di TERMOLI. Considerato la realtà industriale di Termoli con tutte le sue potenziali criticità e le continue problematiche inerenti l’acqua, è inconcepibile che vi sia questa assenza nella nostra città…

Ciro Stoico.

L’insostenibile leggerezza dei cloritiultima modifica: 2016-02-05T07:39:42+01:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo