Perché non scommettiamo sul “centro commerciale naturale” a Campobasso?

ConfimpresaCAMPOBASSO – E’da tempo che sosteniamo l’esigenza di dare vita ai centri commerciali naturali attraverso idonee iniziative. Non erano tempi di crisi allora, ma erano i tempi in cui nascevano i tanti ( forse troppi) centri commerciali in città e nell’intera regione; ma già da allora ravvisavamo la necessità di “scommettere” sui “centri commerciali naturali” e sull’innovazione: erano e rimangono – a nostro avviso – le chiavi di svolta sia per il rilancio del centro storico di Campobasso (ma anche di altri comuni medio grandi del Molise) e delle imprese commerciali che in esso operano. E’ evidente che per attuare oggi un intervento del genere occorre costituire una vera e propria task-force di istituzioni ed associazioni delle imprese,per una indispensabile fase di collaborazione operativa intesa alla concreta creazione dei centri commerciali naturali. Con appositi documenti occorrerà , per esempio, fissare i criteri di collaborazione fra il Comune (ove si trova il centro commerciale naturale) e le Associazioni di categoria, anche al fine di determinare i tempi e le modalità di interventi da effettuarsi che devono risultare duraturi ed efficaci. Occorrerà, da subito, dare attuazione ad un programma di finanziamento che possa rappresentare una vera spinta alla riqualificazione del centro storico che – come è noto ai più – è alle prese con una crisi perdurante. Una parte delle risorse disponibili potrà essere destinata ad investimenti di tipo innovativo messi in campo dalle imprese commerciali, ad esempio sotto forma di innovazione dei processi aziendali, di erogazione di servizi innovativi e capaci di migliorare la qualità dell’esperienza di acquisto. Un’altra parte potrà, invece, finanziare progetti e azioni d’insieme del centro commerciale naturale sempre attinenti all’innovazione e al concetto di sicurezza, di e-commerce, di sviluppo di sistemi di pagamento innovativi, di azioni di marketing territoriale, di iniziative di animazione e culturali, di innovazione nella logistica relativa alla consegna delle merci in ambito urbano, di migliore fruizione dei servizi legati al turismo, magari attraverso un ottimale sfruttamento degli open data. Il centro commerciale naturale dovrà essere un perimetro delimitato del centro storico in grado di presentarsi a tutti come un contenitore commerciale omogeneo anche nella sua veste “estetica” capace di proporre un’offerta di qualità attraverso la messa in rete degli esercizi di vicinato e delle loro potenzialità insieme al valore aggiunto dato da una ritrovata vivacità dei luoghi. Non deve apparire presuntuosa la nostra posizione di “primogenitura” nell’aver sostenuto, almeno nel capoluogo regionale, la necessità di un format dei centri commerciali naturali come strumento per la rivitalizzazione del territorio urbano e la modernizzazione del tessuto commerciale: anche il ruolo dato a Piazzetta Palombo (negli anni novanta, quando avevamo altro ruolo nell’ambito dell’Assessorato al Commercio del Comune di Campobasso) rappresentava un “momento di riflessione e di confronto” con diversi interlocutori per proseguire poi,al perfezionamento di un modello che fosse adatto alla caratteristiche del “nostro” centro storico. Anche quelle esperienze operative miravano e mirano a confermare la “bontà di questa nostra tesi”: la creazione del centro commerciale naturale a Campobasso (ma anche ad Isernia,a Termoli ,ecc.) può essere – ancora oggi – una carta vincente per fare uscire dalla crisi i centri storici stessi e le imprese commerciali ed artigianali che vi operano.

Luigi Zappone

 

Perché non scommettiamo sul “centro commerciale naturale” a Campobasso?ultima modifica: 2014-04-18T08:02:36+02:00da ereticus3
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