Consuntivo risultati conseguiti nel 2013 dalla Guardia costiera

capitaneriaLITORALE – Il 2013 ha visto gli uomini e le donne della Direzione Marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti impegnati in un’intensa attività per assicurare l’efficiente e costante assolvimento delle proprie missioni istituzionali. Gli Uffici marittimi dipendenti dalla Direzione Marittima, in Abruzzo, Molise e parte della Puglia con le Isole Tremiti, sono riusciti a garantire altissimi livelli di efficienza e di prontezza operativa che, in ogni occasione, hanno permesso di poter dare risposte alle istanze della collettività e delle Istituzioni con particolare riguardo alla: ricerca e soccorso della vita umana in mare (SAR);  sorveglianza, monitoraggio e recupero delle condizioni ambientali con particolare riferimento alla prevenzione e repressione delle violazioni a danno dell’ecosistema marino e costiero; conservazione delle Aree Marine Protette (Torre del Cerrano e Tremiti); lotta all’abusivismo demaniale; sicurezza marittima; al contrasto della pesca illecita e della commercializzazione illegale del prodotto ittico. Sono state circa 200 le operazioni SAR che hanno consentito di portare soccorso a circa 133 persone di cui 4 salvate da morte certa. Lungo tutto il litorale di competenza si sono registrate operazioni che hanno permesso di trarre in salvo turisti e diportisti. Tra queste, spettacolare ad Ortona è stato il salvataggio di alcuni bagnanti che il 30 Luglio sono stati recuperati durante un improvviso fortunale. Di rilievo inoltre il salvataggio dell’equipaggio del Motopesca Bianca Maria di S. Benedetto che è affondato nelle acque antistanti Giulianova e i soccorsi del 15 Agosto e del 16 Dicembre al largo delle coste pescaresi in cui sono state salvate 4 persone. Un impegno costante quello della salvaguardia della vita umana in mare assicurato da 4 motovedette SAR che nella Direzione Marittima, da Giulianova a Termoli, sono pronte ad operare 24 ore su 24. Di rilievo l’attività assicurata dal 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di stanza a Sambuceto che, per conto della Centrale Operativa del Comando Generale, è intervenuto quasi quotidianamente con l’ATR 42 in soccorso dei migranti nel canale di Sicilia e per il telerilevamento ambientale. Non secondari sono stati gli interventi per la vigilanza antinquinamento assicurati sia da mare che da cielo. Degne di nota l’operazione di coordinamento della bonifica e di contenimento dello sversamento di idrocarburi dall’impianto “Rospo mare” e la complessa operazione di assistenza alla Nave Nazo-S. Un mercantile turco che a seguito dell’incendio innescatosi a bordo era rimasto privo di equipaggio. Nel territorio vastese, inoltre, è stata posta in essere un’attività complessa di Polizia Giudiziaria finalizzata al monitoraggio dello stato di salute del fiume Trigno e depuratori ricadenti, che ha comportato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di n.6 persone con l’accusa di danneggiamento ambientale. La componente aerea, di fondamentale importanza per l’attività antinquinamento, oltre ad operare lungo le coste abruzzesi, molisane e sulle Isole Tremiti, viene impiegata anche in altre Regioni, come ad esempio in Campania nella “Terra dei Fuochi” e nell’attività di controllo nei pressi dell’isola del Giglio, dopo il naufragio della Costa Concordia. Torre del Cerrano e le Isole Tremiti, le aree Marine Protette, ricadenti nella giurisdizione, sono, soprattutto nel periodo estivo, costantemente vigilate, al fine di scongiurare atti lesivi della fauna marina presente e di preservare il prezioso eco-sistema.  Da ricordare, quale presidio unico nella zona, presente presso la Delegazione di Spiaggia di Montesilvano, l’”Ospedale delle Tartarughe –Carmine De Silvestri”, che sotto il controllo del Centro Studi Cetacei, ha permesso di soccorrere e curare ben 56 esemplari di tartarughe “Caretta Caretta”, che vengono spesso

ripescate o trovate spiaggiate. È stato dato ampio spazio anche alla lotta all’abusivismo demaniale, la cui

operazione di punta è da ritenersi il sequestro di 140 gavitelli galleggianti e corpi morti, nonché di 8 manufatti sull’Isola di San Domino, facente parte dell’arcipelago delle Tremiti, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Foggia. Lungo la filiera della pesca ed a tutela del consumatore imponente è stato il numero di controlli – circa 4200 – cui sono seguiti ben 350 sanzioni amministrative e 36 penali per un importo complessivo di 590.000 euro con 11796 Kg di prodotto sequestrato. In detto ambito dal mese di ottobre, l’Autorità Marittima è stata designata dalla Prefettura di Pescara quale centro di coordinamento con le altre forze territoriali interessate, per prevenire e contrastare i fenomeni illeciti del settore pesca. Un bilancio quindi positivo quello presentato dal Vice Comandante della Direzione Marittima Capitano di Fregata (CP) Antonio Catino, il quale ha voluto evidenziare come l’attività di divulgazione della prevenzione sulla sicurezza in mare e del rispetto della “risorsa mare”, sia stata trasmessa ai giovani studenti dei molti Istituti scolastici della giurisdizione, nel corso sia delle visite guidate, ospitate presso le sedi degli Uffici della Guardia Costiera, che durante delle specifiche conferenze tenute dal personale dipendente nelle scuole stesse.

Consuntivo risultati conseguiti nel 2013 dalla Guardia costieraultima modifica: 2013-12-31T07:54:55+01:00da ereticus3
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