Il sindacato vicino alla persona, V Congresso nazionale Fai Cisl

Sindacale.JPGPERUGIA – Il 3° giorno di assise congressuale la Fai Cisl ha ripreso il dibattito alla presenza del Segretario generale Cisl Raffaele Bonanni e del Segretario confederale Anna Maria Furlan. Dopo i numerosi interventi che hanno messo in luce le difficoltà riscontrate in questo momento di crisi nelle varie regioni del nostro Paese, la considerazione comune è stata quella che il sindacato deve ritrovare al più presto il  modo di far sentire la propria vicinanza ai lavoratori.

Deve essere presente in modo capillare e professionale per non disperdere quei valori di appartenenza e solidarietà che la Fai, e la Cisl hanno sempre profuso con impegno. Si sottolineano, tra gli altri, l’intervento di molte Delegate, tra cui Udirica Fabbri, che hanno sensibilizzato la platea sulla drammatica situazione femminile dove ancora oggi le donne muoiono vittime di ingiuste violenze e, quindi, compito del sindacato è anche quello di ricercare un ruolo attivo di ascolto e tutela di tutte coloro che subiscono violenze sia fisiche che psicologiche (stalking e mobbing) in famiglia o nei luoghi di lavoro. Particolarmente incisivo anche quello di  Faustino Dondi, Rsu Fai Consorzio di Bonifica Territorio del Mincio, che ha posto l’accento sull’importanza di chi lavora con quotidiano impegno a tutela del nostro territorio per far si che non scatti l’emergenza. Lavoratori spesso in ombra che subiscono l’umiliazione di non vedere riconosciuto il loro prezioso ruolo quando, al Tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto, non vengono nemmeno prese in considerazione le proposte sindacali in piattaforma. Sul progetto di unificazione con la Filca, è emerso con chiarezza che per i delegati e i dirigenti della Fai è fondamentale che tale processo proceda con i giusti tempi e, soprattutto, senza annullare le rispettive specificità settoriali. Ha concluso i lavori della mattinata Raffaele Bonanni, Segretario generale della Cisl, evidenziando come in questi ultimi 4 anni la Cisl abbia continuato, così com’è sua natura, a comportarsi responsabilmente perché responsabili sono le persone che ne fanno parte. Questo ci ha permesso di vincere alcune battaglie ma anche di perderne e di averne lasciate altre in fieri, ponendoci però in uno schema di difesa che non funziona e che va, con sforzo per il sindacato, radicalmente cambiato per evitare il gioco populista di chi cerca di strumentalizzare il malessere del Paese e di far perdere la strada della democrazia. “Il lavoro, per la Cisl – ha dichiarato Bonanni – non si fa con un decreto ma con investitori italiani e stranieri che possano finalmente ritenere “conveniente” investire nei nostri territori e la contrattazione di 2° livello è uno strumento utile per dare sviluppo alla produttività. Come insegnava Pastore, ha ricordato Bonanni: ‘diffidate di un ottimo salario in una pessima azienda’. “Si deve lavorare insieme per gli Stati Uniti d’Europa – ha proseguito – ed è per questo che riteniamo indispensabile un Governo politico delle Europa evitando che siano invece le banche a farlo”. “La vicenda fiscale, infine per Bonanni, è la principale problematica del nostro Paese. Se non vengono diminuite, anzi dimezzate le tasse, non riprenderanno mai i consumi e la nostra economia. Siamo favorevoli all’innasprimento delle pene per gli evasori ed una delle nostre battaglie, in questo momento, è riuscire a far diminuire la pressione fiscale sui lavoratori italiani, maggiormente penalizzati anche rispetto agli altri Paesi europei”. 

Il sindacato vicino alla persona, V Congresso nazionale Fai Cislultima modifica: 2013-05-31T11:09:00+02:00da ereticus3
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