I temi trattati nel corso del Convegno sui 50 anni del quartiere CEP

CEP.jpgCAMPOBASSO – Nell’ambito  della manifestazione sui “50 anni del quartiere CEP” a Campobasso, si è tenuto, domenica 28 aprile u.s., un convegno sulle “origini, la realtà attuale, le prospettive future”, il tutto nel “delicato contesto lavorativo che si sta vivendo”. Su tale tematica si è registrato uno specifico intervento del Presidente di Confimpresa Molise, Luigi Zappone, il quale ha esordito definendo il “mondo lavorativo” un vero e proprio “ammalato”.

Lo stesso Zappone ha proseguito il suo intervento  ricordando che, da sempre, è stato a fianco delle imprese, nel mondo dell’associazionismo e che, nonostante tutto,  intende “vedere” il mondo lavorativo del commercio, del terziario più in generale, ma anche di tutte le P.M.I., ancora come un “ammalato”, un ammalato che però deve essere “curato al più presto”:altrimenti è la fine…… la fine non solo dei singoli operatori, ma anche della comunità regionale in senso più ampio, per quanto egli stesso ha  già rappresentato da qualche mese nei diversi contesti e cioè per il fatto che:  le PMI del terziario producono circa i due terzi del PIL regionale, che gli operatori e lavoratori di questi settori, ogni giorno hanno  contribuito, con il loro lavoro, al bene comune. La sola presa d’atto di questi due dati – ha rappresentato il dirigente di Confimpresa –  dovrebbe essere sufficiente a far prendere decisioni importanti e tempestive al Governo regionale. Pur non avendo posizioni contrarie ai lavoratori del settore industriale o di altri sistemi produttivi, – ha proseguito Zappone – non è che si possono continuare a “lanciare salvagente” a zuccherifici, a ITR, a GAM, a FIAT (anche con casse integrazioni continue) e ad altri settori dell’ industria e continuare ad ignorare il mondo del commercio. Occorre ,con ogni urgenza , adottare provvedimenti che prevedano interventi creditizi “particolari” per gli operatori del commercio e del terziario più in generale, dove – ad esempio – gli interessi sui crediti che verranno concessi alle imprese, potranno essere posti a carico del bilancio regionale. Il sempre combattivo Presidente di Confimpresa Molise si è chiesto, ed ha chiesto alla platea tutta : “quanti piccoli imprenditori, che hanno fin qui costituito la linfa vitale dell’ economia regionale e che rimangono un fattore fondamentale ed indispensabile della convivenza territoriale, hanno mai beneficiato di interventi “straordinari” ricevendo qualcosa?. La sua risposta è stata:  “pochi,  se non nessuno, ed allora – ha affermato –  “ è ora di provvedere”. “Vogliamo cogliere questa occasione – ha detto ancora Zappone –  per far sentire a quanti fin qui non hanno avuto modo di sentirci  o leggerci, che noi di Confimpresa qualche indicazione l’abbiamo data , già all’indomani del voto nazionale e regionale,  indicazioni che potranno pure essere “rivisitate”, “filtrate”, “mediate”, ma che comunque vanno attuate,per evitare che l’ammalato finisca all’obitorio. Avevamo detto ( e continuiamo a dire)  ad esempio che:  bisogna, sostanzialmente, concentrare l’attenzione ed i provvedimenti, almeno nell’immediato, sui seguenti aspetti:   – Favorire attività confidi per il credito alle imprese;- Sospensione dei pagamenti, da parte delle imprese, alle finanziarie e/o banche, relative alla restituzione rateale di sovvenzioni già avute (senza ulteriori  aggravi per interessi) anche mediante “nuovo piano di restituzione” più agevole; – Meno costi sul lavoro e meno burocrazia; – Ridurre le aliquote IRPEF per i redditi medio bassi e ridurre l’IRAP per le PMI; – Scongiurare aumento IVA dal 21% al 22%;- Escludere IMU da immobili strumentali e prima casa; –  Rivedere riscossione coattiva per debiti tributari e favorire rateazione;  –  Rivedere i criteri di applicazione della TARES ; –  Ridurre i costi a carico delle imprese per l’utilizzo della moneta elettronica;  –  Più negozi di vicinato per città più sicure; –  Aperture domenicali solo quando serve e ritorno competenze alle Regioni; –  Più infrastrutture per favorire la crescita del turismo”. In conclusione di questa attenta analisi, l’esponente di Confimpresa ha evidenziato  che alcuni provvedimenti , tra quelli enunciati ed invocati, rientrano nelle competenze del Governo regionale, mentre altri riguardano il Governo nazionale: sta di fatto che anche per queste ultime e su queste ultime la Regione Molise ,magari attraverso la Conferenza delle Regioni, può far sentire la propria “voce” al Governo nazionale per le “misure” su cui intervenire in ambito di “sistema Italia”. Avviandosi alla fine del proprio intervento, Zappone di è detto  convinto che, solo affrontando, con la necessaria tempestività le tematiche esposte, le PMI potranno tornare ad avere quel ruolo di volano dell’economia del Paese che, da sempre, hanno avuto, contribuendo così alla effettiva “rinascita” della nostra Italia: è una “battaglia” che Confimpresa è pronta a combattere per “vincere” contro la crisi. Gli strumenti istituzionali per fare tutto questo ci sono già, – secondo il Presidente Zappone – occorre solo  dare spazio ad una concertazione, che coinvolga, anche su questo terreno , Governo, Regioni ed Enti locali, consumatori, lavoratori, imprese e chi rappresenta queste ultime. E’ quanto mai necessario un produttivo ed efficace confronto sulle regole dell’attività d’impresa e sulle scelte di apertura dei mercati è aspetto imprescindibile di una concertazione che si proponga di agire concretamente per il perseguimento degli obiettivi generali del risanamento e dello sviluppo del terziario e delle piccole e medie imprese più in generale. “Noi, per parte nostra, siamo intenzionati a portare il nostro contributo al raggiungimento di questi obiettivi, sia a livello regionale, sia a livello nazionale – ha detto in chiusura Zappone -vorremmo che fosse l’occasione affinché tutti i protagonisti dei settori produttivi del Paese fossero coinvolti nel più ampio disegno di realizzazione di un concreto ed indispensabile rilancio dell’economia”. Per quello che abbiamo percepito noi, è forse il caso, nonostante tutto, di essere fiduciosi: forse è veramente giunto il momento di una “reale svolta”.

I temi trattati nel corso del Convegno sui 50 anni del quartiere CEPultima modifica: 2013-04-30T10:02:00+02:00da ereticus3
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