Strategie

 strategie.jpgTutti sappiamo di vivere purtroppo in una repubblica resistenziale, colonia di USA/Israel e schiavi del liberalcapitalismo che è la diretta conseguenza della sconfitta subita nel secondo conflitto mondiale dove l’oro vinse sul sangue instaurando una nuova era che ci vede schiavi del denaro e della finanza internazionali.

 

E’ una realtà sgradevole dalla quale però non possiamo prescindere anche se vogliamo lottare per cambiare, per liberarci, per ripristinare il primato dell’Uomo sulla finanza. Questo significa che la nostra strategia deve mirare a cambiare la pubblica opinione sottolineando le aberrazioni e le contraddizioni di questo sistema con un ragionamento critico che si basi sulla logica e sulla concretezza dei fatti per riuscire a demolire le teorie liberalcapitaliste ancheevidenziando i danni economici, sociali e culturali che esse comportano nella vita pratica di tutti i cittadini. Contemporaneamente però dobbiamo proporre il nostro modello di società in due distinte versioni. La prima, ideale, come alternativa globale a quella di questo sistema riproponendo gli ideali del Fascismo e della società che esso proponeva. La seconda, pratica, come una summa di proposte concrete realizzabili da subito, nella realtà in cui viviamo, per ovviare al malessere ed all’ingiustizia sociali che stanno avvilendo la vita di tutti, anche per dimostrare alla pubblica opinione che abbiamo la giusta visione e la capacità di amministrare il Paese meglio della masnada di politici corrotti e corruttori che lo hanno fatto sino ad oggi! Cercando ispirazione nelle singole realizzazioni del regime Fascista e nei singoli progetti che il Fascismo aveva posto in cantiere, e contestualizzandoli nell’epoca di oggi, sarà senza alcun dubbio possibile suggerire delle riforme, delle proposte di legge, dei cambiamenti che rispondendo alle concrete esigenze della popolazione e del Paese ci permetteranno di porci come un’alternativa credibile a questa politica fallimentare. Certamente si dovrà studiare a fondo quali sono le principali problematiche e trovarne le soluzioni più eque, più concrete e più realizzabili compatibilmente con la situazione economica del Paese e sarà necessario non affidarsi a suggestioni momentanee, a superficiali considerazioni che non tengano conto della realtà economica in cui l’Italia versa per evitare di aprire un “libro dei sogni” irrealizzabile che certamente non gioverebbe a consolidare la nostra credibilità presso la pubblica opinione! Si dovrà cercare di trovare delle soluzioni che siano applicabili oggi, subito, in questo contesto senza la necessità di una rivoluzione al momento impensabile ed irrealistica ma che siano comunque ispirate a quei concetti di equità, di socialità, di idealismo e di solidarietà che sono alla base della nostra concezione ideologica del mondo: Sarà necessario che una commissione tecnica di esperti, ad hoc, sia incaricata di studiare problemi e soluzioni, che queste siano sottoposte al giudizio di un congresso politico del movimento e che poi un’appropriata strategia di comunicazione ( di cui attualmente siamo assolutamente carenti ) ne diffonda le proposte presso la pubblica opinione tramite tutti i mezzi possibili a nostra disposizione. Quello che invece si dovrebbe assolutamente evitare é l’improvvisazione individuale che spesso nasce solo da una narcisistica visione della propria posizione personale all’interno del Movimento e che, nel migliore dei casi, non può che essere incompleta e superficiale. Riprendiamoci il modello della “impersonalità attiva” che deve essere la chiave di lettura dei comportamenti dei camerati tra di loro e verso il movimento. Torniamo a stringerci intorno ai gagliardetti e soprattutto ricordiamoci che il fascio è qualcosa che unisce realtà diverse tra di loro in un’unica risultante a cui tutti concorrono ed in cui nessuno prevale!

 Alessandro Mezzano

Strategieultima modifica: 2012-03-05T07:00:00+01:00da ereticus3
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