Solo per se stessi

 parlamento-italiano.jpgIl referendum per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale ha già avuto un primo grande successo con il raggiungimento di 1..200.000 firme ( contro le 500.000 necessarie ) dimostrando una voglia di partecipare da parte dei cittadini che ha sorpreso, noi gradevolmente e la casta politica sgradevolmente.

La sostanza essenziale del quesito è la richiesta di finirla di considerare il potere politico come un privilegio ed una proprietà di cui servirsi per finalità personali o di gruppo anziché un mandato che i Cittadini danno per amministrare la cosa pubblica in nome e nell’interesse della comunità. Al di là delle convinzioni ideologiche di ciascuno di noi, questa è la lettera e la sostanza della costituzione in vigore e questi sono i limiti legittimi della funzione della classe politica che invece, nel tempo ed in particolare con l’attuale legge elettorale, ha falsato la costituzione laddove essa sancisce il principio di rappresentatività ed ha esautorato di fatto i cittadini dal loro preciso diritto di scegliere a proprio giudizio i propri rappresentanti che sono invece “Nominati” dalle segreterie dei partiti secondo criteri di subalternità, di scambio di “favori” quando non per motivi di corruttela! Non parliamo di ipotesi, ma di fatti concreti. Abbiamo visto, nel corso di questa legislatura comperare voti in parlamento per mantenere a tutti i costi una maggioranza che stava disfacendosi ed abbiamo visto pagare quei voti con ministeri, sottosegretariati e presidenze di commissioni… Finalmente i cittadini hanno compreso che la casta politica è più attenta ai propri interessi che non a quelli del Paese e certamente la strutturazione partitica che impedisce una selezione meritocratica non fa che favorire ed incancrenire questa anomalia arrogante e vessatoria! Ora la casta si sente assediata ed in pericolo, almeno per quanto riguarda la tranquillità con cui gestiva il potere nell’interesse personale, e si vedono i vari tentativi di correre ai ripari. In vari modi, diversi leader politici propongono soluzioni diverse, ma tutte tese ad evitare che il referendum sulla legge elettorale abbia svolgimento perché sono coscienti che la massiccia partecipazione alle firme significa una certa pesantissima vittoria dei SI che significherebbe, oltre al ritorno ad una legge che ridà potere ai cittadini sottraendolo alla casta, una ulteriore dimostrazione della disapprovazione della pubblica opinione per i comportamenti prepotenti e mafiosi dei partiti politici! Qualcuno lo ha capito ed oggi cavalca il partito dei referendari per limitare i danni e salvare il salvabile del patrimonio elettorale. Altri, meno intelligenti, persistono nell’errore senza capire che così facendo allargano sempre di più il divario tra politici e Cittadini e propongono variazioni minime della legge elettorale per evitare il referendum o addirittura elezioni politiche anticipate per ottenere lo stesso risultato. Noi non sappiamo come andrà a finire, ma di una cosa siamo certi e cioè che oramai pare che i Cittadini si stiano svegliando e che, in un modo o nell’altro, non permetteranno più che la loro rappresentatività venga strappata loro dalle mani ed usurpata in nome di interessi personali o di casta. Speriamo di avere visto giusto..!!

 

Alessandro Mezzano


 

Solo per se stessiultima modifica: 2011-10-06T16:40:00+02:00da ereticus3
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