Deja vu

MNP.jpgLo scandalo è scoppiato e la casta politica è implicata sino al collo in tangenti, regali, favori e corruzione organizzata ed istituzionalizzata! La famosa “lista Anemone” è la punta di un iceberg che nasconde un letamaio morale che infetta da anni la politica e gli “affari” in Italia e che, in ultima analisi, usa soldi pubblici per affari di corruttela privata! Il fatto che la sanità presenti situazioni tanto anomale tanto diverse da regione a regione, tanto da vedere Lazio, Campania, Calabria e Molise con disavanzi di miliardi di Euro mentre altre regioni come la Lombardia sono in attivo, dimostra al di là di ogni dubbio che anche in questo settore, oltre a quello delle costruzioni, il marcio e la corruzione dilagano oramai senza limiti!

Ora che l’affare è diventato troppo grosso per poterlo nascondere dietro fumose giustificazioni ed interessate complicità politiche e mediatiche, la casta si sente assediata dalla rabbia popolare che è arcistufa di essere gabbata da decenni da una turba di mascalzoni e di ladri che si presentano con la faccia dei benefattori della società solamente per carpirne la fiducia e potere meglio farsi gli affaracci loro. Allora scatta la strategia del “si salvi chi può” ed è tutto una richiesta di controlli più severi, di leggi anti corruzione, di “chi ha sbagliato dovrà pagare”, di “vogliamo riportare la politica nell’alveo dei VALORI” in un crescendo di ( finta) caccia alle streghe ed in un clima che sino a quando gli scandali non erano ancora scoppiati, questi stessi politici che oggi gridano “dagli all’untore”, chiamavano con disprezzo “Giustizialismo”..!! E’ un deja vu che ci ricorda i tempi di tangentopoli quando le stesse prefiche tuonavano contro i medesimi uomini politici e chiedevano a gran voce di vedere le teste sulle picche. Urlano e strepitano contro la corruzione della quale sono, nella migliore delle ipotesi, complici silenziosi, per salvare la propria poltrona acquietando la pubblica opinione e mettendosi dalla parte dei “giustizieri”, ma siamo sicurissimi, perché lo abbiamo già vissuto, che tra un paio d’anni, quando il polverone si sarà posato, nessuno sarà veramente punito e che ci ritroveremo gli stessi ladri e mascalzoni, riciclati nei vari partiti e pronti a ricominciare. E’ successo con i relitti della prima repubblica quando, in relazione alla enorme mole di corruzione e di malcostume, quasi nessuno ha pagato e ci siamo ritrovati le stesse persone nei posti di potere della politica. Vale la pena ricordare che in quella occasione, quando tutti i partiti rubavano soldi pubblici e corrompevano, oltre a coloro che furono presi materialmente con le mani nel sacco, anche tutti i loro compagni di partito sapevano, approvavano ed erano complici morali del ladrocinio..!! Premesso che non siamo pregiudizialmente dei rivoluzionari sanguinari, pur tuttavia, in base alle ripetute esperienze del passato che denunciano una capacità organizzativa ed istitutiva della corruzione, siamo convinti che attraverso la via delle riforme non sarà mai possibile eliminare questa piaga sociale che sta uccidendo la società civile perché la casta avrà sempre le contromosse ed il potere per salvarsi e rimanere in sella e pertanto l’unica via possibile resta quella della rivoluzione e della eliminazione fisica di questi mascalzoni non redimibili..!! La gente è incazzata nera. Basta che venga fuori un capo popolo capace e carismatico ed il gioco è fatto…. Ci salverà solo la ghigliottina?

 

Alessandro Mezzano

Deja vuultima modifica: 2010-05-15T07:04:32+02:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo