Guappi di carta e guappi di cartone..

di bello.jpgGuappi di carta e guappi di cartone. Tra queste due variabili, appartenenti alla medesima deriva, può essere collocata la vicenda che ha come protagonisti Fabio Papa, il magistrato che ha in mano le inchieste più scottanti (al momento) su Michele Iorio, e Nuovo Molise, stecca fuori dal coro mediatico – ufficiale e di complemento – che suona la zampogna dietro l’uscio di via Genova. Quello della privilegiata bottega che si è data la Giunta regionale.

Il guappo di cartone, per capirci, è quello che ci ha recapitato la letterina di Babbo Natale. Minaccia di farci saltare in aria, probabilmente con un candelotto nelle mutande, come nei cartoni animati. Perché tale deve essere, un cartone animato mal riuscito, un cretino che vuole mettere una bomba ma prima ti avverte. Come la storia insegna, tragicamente, chi le bombe le ha messe realmente non l’ha mai detto prima a nessuno. L’episodio, da quaquaraquà, va quindi derubricato dalla <tentata strage> all’intimidazione che, per quel che ci riguarda – ma crediamo di poterci esprimere anche per il resto dei colleghi – non ci farà recedere di un millimetro. Noi tireremo dritto, per capirci. Iorio, ed il suo sistema di potere, dalle nostre penne sconti non ne avrà. I botti, stia certo, li faremo scoppiare noi. Ma saranno fuochi d’artificio, quelli che spareremo quando avrà tolto il disturbo.
Liquidato il guappo di cartone, ci pare più interessante osservare il comportamento dei guappi di carta. Quelli con penna, carta e calamaio sempre pronti; con la dichiarazione già scritta in tasca ogniqualvolta si tratti di esprimere la loro vibrata protesta, la loro indignata solidarietà al Palazzo offeso, vilipeso e bistrattato proprio da Nuovo Molise e da quei suoi giornalisti che, a parere di lorsignori, scriverebbero con la spranga e non con la penna. Ecco, di questi signori dell’indignazione a gettone nessuna notizia. Trattandosi di Nuovo Molise, l’ordine diramato dai sacri palazzi è quello del silenzio. A dirla tutta, non avere la solidarietà falsa e pelosa di qualche lorsignore francamente ci solleva: se non altro da qualche untuosa stretta di mano cui ci vedremmo poi costretti. Ma non possiamo metterla sul piano personale, perché il discorso è più complesso. Che gli amici del Palazzo tacciano sulla bombetta a Nuovo Molise, è comprensibile a tutti. Quello che invece la pubblica opinione deve chiedersi è la ragione del silenzio ufficiale calato sulle minacce al magistrato Fabio Papa. Tutto il mondo politico, quello che ruota attorno a Iorio, s’è ingoiato la lingua e s’è mangiato la penna. Nemmeno una parola e nemmeno una riga. Perché? Ci sono dei segnali che, decodificati, fanno apparire con estrema chiarezza il contesto nel quale convivono in Molise politica, informazione e Giustizia. Non più tardi di qualche giorno fa, in un suo editoriale, una penna vicina a Michele Iorio ha bollato come <minuzie giudiziarie> le inchieste di Fabio Papa (e Nicola Magrone, Procuratore capo a Larino) sulla costruzione della centrale Turbogas a Termoli. Nel farlo ha poi coniato un neologismo, <spatuzzate>, col quale ha in pratica dato del mafioso a chi scrive di quelle inchieste (Nuovo Molise) e a chi le conduce (Papa e Magrone). Il silenzio sulle minacce al magistrato Fabio Papa lo si comprende solo se messo in relazione al silenzio d’oltretomba che c’è stato su quell’editoriale che, guarda caso, giunge all’indomani del secondo rinvio a giudizio – quello per Turbogas – comminato a carico di Michele Iorio (il primo è stato per Bain & Company). Appare allora evidente che in una Regione dove si possono bollare nel silenzio generale, della politica e delle Istituzioni, come <spatuzzate> e <minuzie giudiziarie> le inchieste di due Procure, quella del mutismo a senso unico sia una regola aurea. Una regoletta alla quale anche noi dobbiamo essere grati, perché consente la distinzione tra chi sta fuori dal Sistema e chi c’è dentro fino al collo. Giornalisti compresi. Le bombe, se davvero ci fossero, ci spaventerebbero meno dell’omertà. Preferiamo le zanne delle belve alla bava degli sciacalli.

Corrado Sala

Guappi di carta e guappi di cartone..ultima modifica: 2009-12-27T18:56:47+01:00da ereticus3
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